Un’alternativa al grafene?

Dall’Università del Kentucky arriva, forse, l’alternativa al grafene: un nuovo materiale 2D fatto di silicio, boro e azoto, tutti elementi poco costosi e di facile reperimento sul nostro pianeta, e per di più molto stabile e resistente. La stabilità dei legami chimici, la resistenza ai trattamenti termici e la caratteristica di semiconduttore fanno di questo nuovo materiale il candidato ideale per quelle applicazioni nell’industria delle tecnologie per le quali il grafene non è adatto. Il team è partito con l’obiettivo di trovare un’alternativa leggera e poco costosa agli attuali semiconduttori, i dicalcogenuri dei metalli di transizione, tutti fatti con elementi rari e dunque poco convenienti sul piano economico per le applicazioni industriali. I ricercatori hanno cominciato a combinare tra loro gli elementi delle prime due righe della tavola periodica e alla fine hanno trovato la combinazione giusta: silicio, boro e azoto. Le proprietà metalliche del nuovo materiale possono essere scavalcate legando altri elementi agli atomi di silicio: in questo modo si ottiene un ottimo semiconduttore che promette sviluppi interessantissimi.

Tips&Triks

Trucchi e segreti delle tolleranze di posizione

Consigli utili per la corretta indicazione delle tolleranze di posizione in ISO e ASME (prima parte) di Stefano Tornincasa Si è più volte ribadito in questa rubrica che gli errori di posizione degli elementi geometrici di un pezzo non devono

Metodologie di progettazione

Intelligenza Artificiale e Machine Learning nel Manifatturiero

L’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning stanno rivoluzionando il settore manifatturiero, introducendo un cambiamento profondo nel modo in cui si producono beni e si gestiscono i processi. Queste tecnologie permettono alle fabbriche di diventare più efficienti, sicure e sostenibili, grazie