Una nuova tecnologia per materiali compositi nell’aerospaziale

SKF ha scelto il Paris Air Show per presentare una tecnologia rivoluzionaria che consente di realizzare componenti in materiale composito innovativi per il settore aerospaziale, l’SKF Black Design. Questa tecnologia consente di progettare e produrre componenti strutturali in materiale composito leggeri e a elevate prestazioni per una gamma più vasta di applicazioni aerospaziali, compresi elementi strutturali e prodotti come mozzi e supporti, che integrano cuscinetti nel componente in materiale composito.

Riduzioni di peso prossime al 50%

Black Design è stata concepita per sostituire il metallo e contribuisce considerevolmente al raggiungimento degli obiettivi del settore, ovvero sviluppare strutture più leggere, a prova di corrosione e non soggette a fratturazione da fatica. I materiali compositi utilizzati per l’ultima generazione di aeromobili commerciali hanno consentito riduzioni di peso prossime al 50 per cento. Tuttavia, l’impiego dei materiali compositi nei velivoli si è, per così dire, stabilizzato in termini di livelli di prestazioni strutturali che si possono ottenere, se si applicano tecniche di sviluppo dei materiali tradizionali per il gran numero di componenti di interfacciamento strutturali più piccoli che sopportano il carico nei moderni aeromobili.

Combinare fibra di carbonio e progettazione innovativa

La situazione è ora destinata a cambiare, grazie all’SKF Black Design, che consente di combinare metodi di fabbricazione di componenti in fibra di carbonio rinforzata in plastica con tecniche di progettazione innovative, estendendo così la gamma di applicazioni per le soluzioni in materiale composito a parti strutturali che sono estremamente concorrenziali, in termini di rapporto massa-costo, rispetto alle attuali soluzioni in metallo. Inoltre, con l’SKF Black Design si possono evitare molte problematiche derivanti dalla combinazione di elementi in metallo e materiali compositi nei singoli componenti strutturali.

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