Il grafene potrebbe anche funzionare come mini-lampadina. Lo ha scoperto un’équipe di scienziati della Columbia University e del Korea Research Institute of Standards and Science. I ricercatori hanno sfruttato le proprietà termiche del grafene e hanno creato un sistema di illuminazione miniaturizzato trasformando il grafene in un vero e proprio circuito elettrico. Gli scienziati hanno attaccato strisce di grafene a elettrodi metallici cui è stata applicata una corrente elettrica: riscaldandosi per effetto dell’elettricità, il materiale raggiunge i 2500° C ed emette luce nello spettro visibile a occhio nudo. Il team ha notato che lo spettro della luce emessa mostrava picchi in corrispondenza di specifi che lunghezze d’onda dovuti all’interferenza tra la luce derivante dall’incandescenza del grafene e quella rifl essa sul substrato di silicio su cui è applicato il dispositivo. Un fenomeno possibile solo perché il grafene è trasparente e permette di ottimizzare lo spettro di emissione modifi cando la distanza dal substrato. La scoperta apre le porte a nuove applicazioni nel mondo dell’illuminazione: le lampadine al grafene miniaturizzate potrebbero sostituire l’attuale tecnologia a led.
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