Le ricerche di Monica Abarca, una giovane 23 enne appena laureata come ingegnere mecatronico alla Pontificia Universita’ Cattolica del Peru’ (PUCP), hanno portato alla luce una nuova applicazione possibile grazie all’aiuto dei velivoli a pilotaggio remoto. Un drone con sensori di gas e particelle inquinanti potrà fornire importanti dati sull’inquinamento atmosferico.
Il drone può innalzarsi fino a 500 metri sul livello del mare, volare per 10 minuti e non è dotato di fotocamera. La nuova versione che Monica sta mettendo a punto, sarà in grado di volare per mezz’ora e sarà equipaggiata con un occhio elettronico. Inoltre, potrà operare a migliaia di metri di altitudine, dato che le miniere si trovano spesso in montagna.
Grazie a questa tesi di laurea, Monica Abarca, avrà l’opportunità di lavorare nella Silicon Valley, grazie all’ottenimento di una borsa di studio.