Gli exascale computer sono calcolatori in grado di eseguire miliardi di miliardi di operazioni al secondo. Per il momento sono soltanto un’idea. A questo tipo di macchine lavora anche il gruppo di ricerca del progetto ExaHype finanziato dalla Commissione Europea con 2,8 milioni di euro. Obiettivo è lo sviluppo di un nuovo software capace di sfruttare la potenza dei supercomputer di nuova generazione. Nel progetto è coinvolto un team di scienziati interdisciplinare e internazionale composto da sette istituzioni tra cui l’Università di Trento con il Laboratorio di matematica applicata. L’enorme potenza di calcolo di questi supercomputer è pensata per applicazioni nella geofisica e nell’astrofisica. Ma i ricercatori intendono mantenere l’algoritmo più generale e aperto possibile a future applicazioni in ambiti molto diversi. L’obiettivo è di rendere questa tecnologia adattabile e facilmente fruibile per le esigenze di ricerca più diverse nel minor tempo possibile. Ecco perché i risultati del progetto saranno accessibili a tutti in open source.
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Tecnologia opensource per i supercomputer del futuro
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