Lilium, giovane start-up di Monaco di Baviera, ha collaudato il prototipo in scala reale del suo taxi volante. Dopo due anni di lavoro il team è riuscito a testarne la possibilità di volo verticale.
Il mini jet ospita 4 passeggeri oltre al pilota; come propulsore usa 6 turbine elettriche mobili installate su ala fissa, per dare stabilità sia nel decollo che nell’atterraggio, e ha un’autonomia di circa 300 km.
Particolarmente silenzioso e sobrio nei consumi (dovrebbe consumare più o meno come un’auto elettrica), il velivolo è pensato per brevi spostamenti in contesti urbani. I progettisti contano di allestire un servizio di mobility sharing via App, un po’ come il modello Uber.
E le tariffe? Il team ha già fatto i conti e stima tariffe di poco superiori a quelle su gomma. Ad esempio, la tratta aeroporto JFK – centro di Manhattan potrebbe costare circa 70 dollari, a fronte dei 55 che si spendono oggi con un normale taxi.
Il team di Lilium ha già anticipato che l’innovativo taxi volante sarà sul mercato dal 2025.