Spremuta d’arance? A MecSpe la prepara e la serve un robot collaborativo

LBR iiwa di Kuka. LBR è l'acronimo di "Leichtbauroboter", robot leggero, mentre iiwa significa "intelligent industrial work assistant".

A MecSpe, la fiera dell’innovazione di Parma (dal 23 al 25 marzo 2017), uno degli appuntamenti da non perdere sarà nello spazio esposativo di Kuka, multinazionazionale specializzata in soluzioni intelligenti di automazione. Si potrà vedere, nientemeno, che un robot collaborativo che si occupa di… spremere le arance e offrire le spremute agli ospiti.

In particolare, il robot (quello della foto di questa notizia è un robot generico di Kuka) “barista”, attiva la macchina che spreme le arance, valuta se la caraffa è piena o vuota, aggiunge quello che serve. Una volta pronta la spremuta la versa nel bicchiere, lo posiziona sul vassoio e lo serve cortesemente agli ospiti.

Non c’è il bicchiere? Il robot se ne accorge e attende che venga posizionato. L’ospite ha consumato la spremuta? Una piccola pressione sul vassoio basta al robot per ritirarlo e rimettersi in posizione per il prossimo servizio.

Non è il futuro remoto ma il presente, ormai attuale dei robot collaborativi, sviluppati per lavorare a fianco o addirittura insieme agli esseri umani in una perfetta integrazione tra uomo e macchina. Basta una piccola pressione, un gesto amichevole, per indicare al robot in che direzione spostarsi, se rallentare, quanto ruotare, per muoversi a complemento e supporto dell’attività umana, in totale sicurezza. Lo studio di una innovativa ergonomia, pensata ad hoc per questa tipologia di robot, collaborativi appunto, garantisce che qualunque movimento o interazione con l’operatore umano impedisca lo schiacciamento delle mani o degli arti, a tutto vantaggio di usabilità, interazione e, naturalmente,sicurezza sul lavoro.