Snodi igubal in polimero autolubrificante

Snodi igubal in polimero autolubrificante: non serve ingrassaggio, neanche nelle varianti con supporto metallico. In molte applicazioni, cuscinetti e supporti devono funzionare anche in presenza di sporco, polvere e trucioli. Per questo, richiedono continui interventi di lubrificazione e manutenzione. Le calotte in polimero di igus sono esenti da lubrificazione e da manutenzione, anche se il supporto è in metallo. E’ proprio per questi sistemi con supporti metallici che igus ha sviluppato nuove calotte in plastica ad alte prestazioni iglidur J. Facili da montare, in pochi secondi. Soluzione completa, disponibile a magazzino.

 Il vantaggio dell’autolubrificazione

Nelle applicazioni industriali – in genere – dove c’è metallo, c’è anche olio. igus dimostra che questo può cambiare. L’azienda ha sviluppato specifiche calotte di ricambio igubal proprio per gli snodi con supporto in metallo. Questi componenti sono realizzati in polimero ad alte prestazioni iglidur J che – essendo autolubrificante – permette di ridurre notevolmente i costi di manutenzione. Inoltre, con questo materiale, sporco e polvere non possono depositarsi sulla colotta il chè rappresenta un grosso vantaggio in termine di usura e permette di evitare fermi macchina imprevisti. Così – oltre che nel settore alimentare o nella costruzione di impianti e macchine – l’utilizzo di queste calotte è ideale anche nelle applicazioni del settore agricolo. La calotte igubal sono realizzate tramite stampaggio a iniezione e risultano vantaggiose dal punto di vista economico. Si possono montare in pochi secondi in sostituzione dei cuscinetti a sfera nei classici alloggiamenti metallici già esistenti o si possono acquistare con un supporto in lamiera a basso costo. Lo snodo è composto dall’alloggiamento in lamiera e dalla calotta sferica igubal ed è disponibile direttamente a magazzino. La calotta in plastica ha un’elevata resistenza all’usura e la sua durata d’esercizio è calcolabile online.

Funzionamento a secco grazie al materiale iglidur J

Le calotte sferiche in iglidur J, oltre che essere particolarmente convenienti, presentano un coefficiente di attrito molto basso nel funzionamento a secco. Il materiale assorbe pochissima umidità, così le calotte possono essere impiegate anche in ambienti esterni. Infine, essendo resistenti agli agenti chimici, si prestano ad applicazioni speciali come per esempio i macchinari agricoli o gli impianti per la lavorazione del vetro. iglidur J raggiungerà le sue migliori prestazioni in abbinamento con alberi teneri. Al momento le calotte igubal sono disponibili in tre dimensioni per alloggiamenti in lamiera a basso costo (Ø20, 25 e 30 mm) e per alloggiamenti stampati a iniezione (UC204-210).

Design thinking

Riduzione dell’impatto ambientale come specifica della progettazione

L’adozione di tecniche e criteri di progettazione “green” per la riduzione dell’impatto ambientale non rappresenta solo un dovere etico o un obbligo normativo, ma anche una concreta opportunità di innovazione e di differenziazione competitiva per le aziende. di Giorgio De

Design thinking

Figure 02: l’integrazione di robot umanoidi nella produzione automobilistica

Analisi tecnica dell’impiego del robot Figure 02 nel contesto della iFACTORY BMW. di Lisa Borreani BMW ha avviato una collaborazione strategica con la startup californiana Figure AI per testare l’integrazione operativa di un robot umanoide all’interno di uno stabilimento automobilistico. Il

Metodologie di progettazione

Progettazione strutturale di telai per macchine automatiche

Nel campo dell’automazione industriale, la struttura portante delle macchine riveste un ruolo cruciale per l’intero sistema. Telai, basamenti e strutture di supporto devono garantire rigidezza, stabilità e compatibilità con componenti mobili e attuatori, senza introdurre vibrazioni indesiderate o cedimenti in

Additive manufacturing

Maddie, il primo AI Agent italiano per la manifattura additiva

Maddie è il primo AI Agent sviluppato per semplificare l’accesso alla manifattura additiva e accelerarne l’adozione nel tessuto produttivo italiano, ed è stata la protagonista dell’evento MadeInAdd: Shaping the present of Additive Manufacturing, in cui sono state illustrate non solo