Il marchio sportivo Adidas ha presentato alla presenza delle Nazioni Unite il progetto che trasforma le reti da pesca illegali recuperate nelle acque profonde in scarpe da ginnastica all’ultima moda.
L’idea è nata dalla collaborazione con l’associazione Parley for the Oceans, della quale il colosso americano è tra i soci fondatori e collabora alla programmazione di eventi didattici, di informazione e di sensibilizzazioni sulle tematiche legate all’inquinamento degli oceani. L’Ocean Plastic Program che i due partner portano avanti insieme mira a porre fine all’inquinamento della plastica negli oceani, che crea danni irreversibili a flora e fauna. Il recupero delle reti da pesca illegali ha come obiettivo quello di recuperare i polimeri usati per la loro produzione, trasformarli nella tomaia della scarpa da ginnastica sostenibile per farla diventare il simbolo di una causa nobile e attualissima. Si vuole inoltre, con questo progetto, aumentare la consapevolezza delle persone ed ispirare nuove collaborazioni che possano contribuire a proteggere e preservare gli oceani.
Condividi
Articoli correlati

Riduzione dell’impatto ambientale come specifica della progettazione
L’adozione di tecniche e criteri di progettazione “green” per la riduzione dell’impatto ambientale non rappresenta solo un dovere etico o un obbligo normativo, ma anche una concreta opportunità di innovazione e di differenziazione competitiva per le aziende. di Giorgio De

Figure 02: l’integrazione di robot umanoidi nella produzione automobilistica
Analisi tecnica dell’impiego del robot Figure 02 nel contesto della iFACTORY BMW. di Lisa Borreani BMW ha avviato una collaborazione strategica con la startup californiana Figure AI per testare l’integrazione operativa di un robot umanoide all’interno di uno stabilimento automobilistico. Il

Progettazione strutturale di telai per macchine automatiche
Nel campo dell’automazione industriale, la struttura portante delle macchine riveste un ruolo cruciale per l’intero sistema. Telai, basamenti e strutture di supporto devono garantire rigidezza, stabilità e compatibilità con componenti mobili e attuatori, senza introdurre vibrazioni indesiderate o cedimenti in

Maddie, il primo AI Agent italiano per la manifattura additiva
Maddie è il primo AI Agent sviluppato per semplificare l’accesso alla manifattura additiva e accelerarne l’adozione nel tessuto produttivo italiano, ed è stata la protagonista dell’evento MadeInAdd: Shaping the present of Additive Manufacturing, in cui sono state illustrate non solo