Recentemente Ensinger ha lanciato sul mercato insulbar RE: il profilo isolante impiegato come taglio termico fra i gusci interni ed esterni di intelaiature in metallo di finestre, porte e facciate composto da PA66 monotipo riciclata al 100%. Grazie alle proprie competenze nel campo delle materie plastiche, Ensinger è in grado di lavorare il materiale d’alta qualità in un apposito processo di upcycling, cosicché le sue proprietà siano paragonabili a quelle di un materiale vergine. In questo modo insulbar RE– come anche la linea classica di prodotti insulbar di Ensinger – è altamente termoisolante e contribuisce al risparmio di energia e di costi per il riscaldamento o la climatizzazione di ambienti. Inoltre, già nella fase di produzione si ha l’emissione dell’85% in meno di gas responsabili dell’effetto serra e viene consumato l’89% in meno di risorse fossili.
Da ora ciò è attestato dalla Environmental Product Declaration (EPD) emessa dall’Istituto per la tecnica dei serramenti (ift) di Rosenheim e comprovata in aggiunta da un perito indipendente. “Gli eccellenti valori espressi da insulbar RE, indicati nella relativa dichiarazione ambientale, rappresentano per produttori di sistemi e montatori specializzati nella costruzione di finestre e facciate un ottimo strumento per far fronte e rispondere ad esigenze attuali e future. L’ecosostenibilità assume oggi un valore sempre più importante nel campo dell’edilizia, e non solo”, ha dichiarato il Dr. Michael Möller, Research and Material Development presso Ensinger. “La EPD offre inoltre a progettisti, architetti e costruttori un’affidabile base dati per il miglioramento del bilancio ecologico di un edificio”.
La EPD costituisce infatti la base per la valutazione ecologica di un edificio. Essa comprende, secondo le norme internazionali EN ISO 14025:2011 e EN 15804:2012, tutte le informazioni rilevanti circa l’impatto ambientale di un prodotto, lungo l’intero suo ciclo di vita – a partire dell’estrazione della materia prima sino al riciclaggio. I dati delle EPD dei diversi materiali di costruzione impiegati si possono così confrontare e riunire nel “sistema modulare” per stabilire il bilancio ecologico complessivo di un edificio.
Le dichiarazioni di Tipo III secondo la norma ISO, vengono richieste da molti capitolati d’appalto di edifici, soprattutto nel caso di opere d’edilizia pubblica o di grandi progetti
d’investimento. Inoltre, anche secondo gli standard LEED, BREEAM, BNB, DGNB o simili sistemi di certificazione, vengono classificati, sulla base delle EDP, l’intero processo edilizio e i materiali di costruzione impiegati, dal punto di vista ecologico, economico e funzionale.
Nella lavorazione di insulbar RE, Ensinger garantisce il rispetto degli elevati standard di qualità secondo DIN ISO 9001:2008. Oltre che per la loro efficienza energetica, i profili
isolanti riciclati insulbar RE si distinguono per le buone caratteristiche meccaniche, per l’adozione di parametri standard nei processi di rivestimento, nonché per sicurezza di
funzionamento longeva e duratura – vantaggi già noti del PA66. È dunque così possibile, in ogni momento, passare senza problemi da insulbar standard a insulbar RE.
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Profilo isolante termico in poliammide monotipo riciclata al 100 %
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