PAMD: veicoli elettrici per il trasporto personale urbano

In questi ultimi anni si sono moltiplicati gli studi per la realizzazione di un veicolo elettrico piccolo, leggero, pieghevole e trasportabile (PAMD) che possa risolvere il problema del “primo ed ultimo miglio” nei centri delle metropoli congestionate dal traffico. Una gara a livello mondiale, lanciata nel settembre 2011 che terminerà nel 2013, mette a confronto i progetti degli studenti di 35 università. L’articolo presenta alcuni modelli di monoruota e due ruote elettrici in commercio e le impostazioni progettuali del team italiano, formato dagli studenti del Politecnico di Torino.

Ing. Libero Quitadamo, Ing. Alessandra Tamburro – Dipartimento Ingegneria Gestionale e della Produzione-Politecnico di Torino


Centri urbani sempre più congestionati

La nuova mobilità urbana: elettrica, intelligente e condivisa

Si stima che nei prossimi vent’anni le aree urbane diventeranno la dimora per più del 60% degli abitanti della Terra, con un conseguente incremento del numero di automobili circolanti (più di 1.2 bilioni) e dei relativi problemi.

Per affrontare questi problemi di congestione stradale ed inquinamento, e parallelamente ai mezzi di trasporto pubblico ecosostenibili, si stanno sviluppando in tutto il mondo studi di PAMD (Portable Assisted Mobility Device), mezzi elettrici di utilizzo personale come monopattini, monocicli e due ruote per completare “il primo e l’ultimo miglio di tragitto” (“First Mile / Last Mile Transit”), ad integrazione e complemento del trasporto pubblico.

Esso è stato presentato come una valida alternativa e sviluppo dei sistemi di trasporto personale già offerti oggi ed in rapida diffusione nelle grandi metropoli (stazioni di bici comunali, auto elettriche ecc.).

Esempi di PAMD sul mercato

Sono già numerosi oggi gli esempi di PAMD in commercio; essi presentano configurazioni molto diverse ma le presunte novità di questi dispositivi non devono far dimenticare che nell’impostazione e nell’architettura possiamo fare riferimento sostanzialmente ai tipi fondamentali di veicoli che tradizionalmente hanno spostato un uomo seduto; in piedi; reclinato in avanti.

Tabella 1 – Caratteristiche tecniche Mo-Vete

Mo-Vete Velocità massima 20 km/h
Peso 13 kg
Potenza 400 W
Tempo di ricarica batterie 120 min
Autonomia batterie 20 km

Tabella 2 – Classificazione PAMD

Dispositivi pieghevoli Bicicletta con pedalata assistita, YikeBike
City platforms Segway, Mo-Vete, Robin M1 Qugo, Toyota winglet
Miscellanea Honda U3-X, Solowheel, Electric skates, SpnKix, Toyota-I Real

Il capostipite della prima categoria è il mezzo elettrico a due ruote pieghevole con pedalata assistita che conosce anche in Italia crescente diffusione (si pensi che negli ultimi due anni sono state vendute più biciclette che auto): La bicicletta elettrica assume caratteristiche sempre più tecnologiche ed innovative: un esempio di evouzione è  rappresentato YikeBike (Figura 1, Tabella 3).

Yike Bike nella versione estesa e ripiegata
Fi gura 1 – Yike Bike nella versione estesa e ripiegata

Tabella 3 – Caratteristiche tecniche Yike Bike a due ruote

Costo 1.720€ (alluminio)
3.271€ (fi bre di carbonio)
Velocità 23 km/h
Potenza 450 W
Motore Motore brushless DC
Freni Elettrici rigenerativi antiskid
Batterie Agli ioni di litio
Tempo di ricarica 50 min con caricatore veloce opzionale
120 min con caricatore standard
Autonomia 10 km
20 km con batterie addizionali
30 km con due batterie addizionali
Dimensione ripiegata 43 dm3
Qugo
Figura 2 – Qugo

Tabella 4 – Caratteristiche tecniche biciclo Qugo

Peso (senza batteria) 25 kg
Velocità 25 km/h
Dimensioni 1150x580x1350 mm
Dimensione ripiegata 1150x580x780 mm
Potenza 1 kW
Freni Tre dischi
Batterie Li-ion 36 V o 48 V, 9-12 Ah
Tempo di ricarica 3-4 h
Autonomia 25 km per carica

La seconda categoria è rappresentata da tutti quei veicoli che vengono guidati stando in piedi: esempio tradizionale è il monopattino che trova un suo sviluppo nel Qugo.
La svolta in questo settore, tuttavia, si è avuta nel 2002 con la comparsa del Segway (Figura 3,Tabella 5) che, con il suo sistema di auto bilanciamento basato sulla teoria del pendolo inverso [1], ha reso possibile la mobilità elettrica su due ruote riducendo al massimo possibile le dimensioni della piattaforma.

Figura 3 – Segway

Tabella 5 – Caratteristiche tecniche Segway a due ruote

Velocità massima 20 km/h
Peso 54,4 kg
Capacità di carico 118 kg
Dimensioni 53 x 77 cm
Pendenze superabili 20° (36%)
Autonomia Fino a 19 km fuoristrada
Motori Due brushless, servomotori DC
Ruote 35 cm lega metallica
Pneumatici 17,7 cm a bassa pressione
Tipo Batterie 2 pacchi di batterie Saphion
lithium-ion 96 celle 73.6 V 5.3 Ah
Carica-batterie interno 100/240 V, 50/60 Hz
Tempo di ricarica 8h
Cicli di ricarica 1.000 garantiti da Segway Inc.

La contro rotazione delle ruote ha poi esaltato al massimo la manovrabilità.
Da allora si sono moltiplicati veicoli elettrici a due ruote con caratteristiche simili a quelle del Segway ma meno costosi e con dimensioni ridotte come ad esempio la gamma di Toyota Winglet ed il Robin M1 (Figura 4, Tabella 6).

Figura 4 – Robin M1

Tabella 6 – Caratteristiche tecniche Robin M1 a due ruote

Costo 3000 €
Velocità massima 20 km/h
Peso 18,5 kg
Capacità di carico 150 kg
Dimensioni 460 x 320 x 900 mm
Potenza 1,3 kW
Pendenze superabili 15°
Batterie Agli ioni di litio
Autonomia 20-30 km
Tempo di ricarica 1-3 h

Ma la fantasia dei progettisti e dei designer si è spinta oltre e sul mercato sono comparsi dispositivi originali quali ad esempio con il monoruota Honda U3-X (Figura 5, Tabella 7) caratteristico per la sua ruota omnidirezionale, costituita da una corona più grande, che permette il moto longitudinale, e da tante piccole sfere, che, invece, permettono il moto laterale;

Figura 5 – Honda U3-X

Tabella 7 – Caratteristiche tecniche monociclo Honda U3 – X

Costo 500 €
Dimensioni 3,15×1,60×6,50 cm
Peso < 10 kg
Batterie Agli ioni di litio
Autonomia batterie < 1h
Destinazione Ambienti interni

SoloWheel (Figura 6, Tabella 8) è il monoruota che rappresenta la soluzione estrema in cui l’utente deve rimanere in equilibrio stando in piedi sia durante la marcia rettilinea che durante la fase di sterzatura.

Figura 6 – Solowheel

Tabella 8 – Caratteristiche tecniche monociclo Solowheel

Costo 1400€
Velocità massima 16 km/h
Dimensioni 40×6 cm
Potenza 1 kW
Batterie Agli ioni di litio
Autonomia batterie 30 km
Sistema di controllo Sensori giroscopici
Massimo angolo inclinazione 30°
Destinazione Ambienti esterni

 

La gara di progettazione tra 35 università di tutto il mondo

Le specifiche del PAMD

In tutto questo fiorire di attività progettuali innovative riguardanti i mezzi elettrici per il trasporto personale, il consorzio di università PACE ha lanciato il PAMD Project, della durata di due anni, nel quale sette team, costituiti ciascuno da studenti di cinque diverse università, dovranno collaborare insieme per realizzare un PAMD. L’Italia è rappresentata dal Politecnico di Torino, team leader della squadra 7, composta da Tongji University – Design, Tongji University – Engineering, Technion – Israel Institute of Technology.

Nella sezione ADM de “Il progettista industriale” (Gennaio 2013) erano stati annunciati l’inizio del progetto e la formazione del team del Politecnico di Torino (Figura 7).

Le specifiche di progetto

peso massimo 20 kg;

  • dimensioni contenute e/o compattabili;
  • batteria con un’autonomia di almeno 3 km che possa essere ricaricata presso una tradizionale rete elettrica domestica;
  • velocità massima di 20÷25 km/h;
  • prevedere un utilizzo o in luoghi chiusi con velocità inferiore a 6 km/h.
Figura 7 – Il team degli studenti del Politecnico di Torino insieme ai “mentors”

Attività di progetto dei prossimi due anni

Il programma della gara prevede essenzialmente due fasi annuali:

  1. impostazione del progetto (ricerca di mercato, modellazione e simulazione 3D – prototipo virtuale);
  2. analisi di fattibilità (ricerca fornitori, analisi del manufacturing e dei costi – prototipo reale e prove).

Si tratta di un programma completo che ricalca tutte le fasi (comprese pianificazione, design, ingegnerizzazione ed industrializzazione) di un vero progetto industriale svolto attraverso la collaborazione di team di diversi Paesi.

La legislazione

Fondamentale per le specifiche di progetto è lo studio delle leggi in vigore sulla  circolazione dei PAMD, molto diversificate a seconda della tipologia di veicolo e del Paese.
Ad esempio, per i veicoli elettrici a due ruote come le bicicletta la legislazione [4,5] distingue due tipologie differenti di veicolo: E-PB e E-PAB (nelle prime il motore funziona anche senza nessun movimento dei pedali, mentre nelle seconde c’è bisogno della rotazione dei pedali) e da limitazioni in termini di potenza del motore e di velocità massima raggiungibile.

La Tabella 9 da un’idea della diversificazione delle leggi vigenti in vari Paesi.
Non tutti i Paesi hanno sviluppato una legislazione “ad hoc” per questi veicoli e perciò fanno riferimento alla normativa per le biciclette elettriche.
Altro esempio è quello dei monopattini elettrici la cui circolazione è libera in aree private non soggette alla regolamentazione del Codice della Strada [6].

Tabella 9 – Legislazione bici elettriche

Nazione Potenza Max. E-PB
consentita?
E-PAB
consentita?
Velocità
Max.
USA 750 W Si Si 32 kph
Canada 500 W Si Si 32 kph
EU 250 W No Si 25 kph
Japan 250 W No Si 24 kph
China Si Si 20 kph
Australia 200 W Si Si Non
specificato

Lo sviluppo e ricerca di batterie sempre più leggere e performanti

Poiché il dispositivo deve essere elettrico, la batteria va selezionata in base alla potenza assegnata al PAMD.
Le batterie per autotrazione sono tra i componenti su cui si sono concentrati grandi
investimenti industriali.
L’evoluzione è rappresentata in Figura 8 e nella Tabella 10, ma nel numero di Novembre 2012 de “Il Progettista Industriale” nella rubrica “Innovazioni dal mondo”, già si annunciavano nuove batterie al Litio su cui ha investito la GM e che raggiungeranno una densità energetica di 400 Wh/kg che potrebbe dimezzare i costi delle batterie attuali.

Figura 8 – Prestazioni batterie

Tabella 10 – Caratteristiche batterie

Tipo Tensione di
una cella (V)
Densità
energia (Wh/kg)
Cicli di
carica
Tempi di carica (h)
Piombo 2,4 30-50 200-300 8-16
Ni-Cd 1,25 48-80 1500 1
Ni-MH 1,25 60-120 300-500 2-4
Ni-MH LSD 1,25 60-120 1800 2-4
Alcalina 1,5-1,65 80-160 100 1-16
(secondo la
capacità)
Li-ion 3,7 110-160 500-1000 2-4
Li-Po 3,7 130-200 300-500 2-4

Analisi di mercato

In questo momento il team degli studenti del Politecnico di Torino sta coordinando la ricerca di mercato che si sta svolgendo in parallelo in Cina, Israele ed in Italia e che deve orientare le scelte di impostazione su cui i lettori de “Il Progettista Industriale” saranno informati per primi.


Bibliografia

LIN, TSAI, HUANG, Adaptive Robust Self-Balancing and Steering of a Two-Wheeled Human Transportation Vehicle, J. Intell Robot Syst. (2011) 62:103–123 SEGWAY Normativa vigente, 06/12/2012 A.R. JHA, Next-Generation Batteries and Fuel Cells for Commercial, Military, and Space Applications, Giugno 05, 2012, CRC Press GEOFFREY ROSE, E-bikes and urban transportation: emerging issues and unresolved questions, Transportation (2012) 39:81–96.
Direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del consiglio, Gazzetta ufficiale delle Comunità europee, 18 marzo 2002.
Codice della strada, art. 190 comma 8-comma 9, 10 luglio 2003.