Nuove EPD per Thermix e insulbar di Ensinger

Ensinger rafforza il suo impegno per l’edilizia “verde”, ottenendo  la dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration) anche per i distanziatori per vetro isolante Thermix TX Pro e Thermix Low Psi. L’EPD è stata altresì rinnovata per i profili isolanti insulbar per il taglio termico di finestre, porte e facciate in alluminio. La certificazione di prodotti da costruzione ed edifici sostenibili viene agevolata grazie a precise dichiarazioni ambientali di prodotto elaborate dall’ift di Rosenheim, l’istituto per la tecnologia delle finestre. Le EPD riportano e illustrano in cifre l’integrità ambientale dell’intero processo produttivo di un prodotto. Nell’ambito della valutazione del ciclo di vita, l’ift Rosenheim, ha quindi analizzato numerosi dati relativi all’intero ciclo di vita di insulbar e Thermix, iniziando dall’ottenimento delle materie prime, fino alla vendita, tenendo conto anche dello smaltimento, ovvero del riciclo. La dichiarazione ambientale di prodotto riporta valori comprovati ed affidabili utili a documentare la sostenibilità presso installatori e committenti, progettisti e architetti.

La valutazione del ciclo di vita ripaga

“Con Thermix e insulbar contribuiamo a rafforzare in modo sostenibile l’efficienza energetica degli edifici”, dichiara Rolf Friedrich Buhl, alla guida delle vendite internazionali del distanziatore Thermix per il bordo caldo delle vetrature isolanti. “Da tempo, ormai, siamo in grado di calcolare il grande contributo dell’isolamento termico ottimizzato grazie alla riduzione dei consumi energetici. Con l’EPD compiamo un ulteriore passo in avanti e presentiamo dati certi per produrre valutazioni complete del ciclo di vita dei sistemi in cui vengono installati i nostri prodotti.” “L’EPD fornisce però informazioni preziose anche per noi, internamente”, aggiunge Matthias Rink, responsabile delle vendite insulbar in Ensinger. “I dati calcolati dall’ift Rosenheim contribuiscono a ottimizzare ulteriormente gli obiettivi ambientali di processi e prodotti. Per insulbar RE in poliammide riciclata pura, ad esempio, siamo riusciti, tra le altre cose, quasi a dimezzare l’impronta di CO2 rispetto all’EPD precedente, utilizzando energia elettrica “verde”. Questo risultato va ad influire positivamente sulle EPD di finestre ed edifici.”

Certificazioni in ascesa a livello mondiale

Le EPD agevolano anche la risposta di  rivenditori ed installatori alle crescenti esigenze ambientali di committenti e architetti impegnati in bandi di gara. Secondo lo studio “World Green Building Trends 2018 di Dodge Data & Analytics, condotto tra oltre 2000 addetti del settore, il 69% degli interpellati ha riferito che oltre 15% dei loro progetti era concepito in funzione della sostenibilità, mentre l’83% prevedeva una crescita significativa fino al 2021. Le esigenze dei clienti, la normativa ambientale e il desiderio di edifici più salubri trainano sempre di più in modo significativo la domanda. Per il 2023 il Marktforscher IMARC Group prevede una crescita annua del mercato globale dei prodotti da costruzione “verdi” dell’11,7%, pari a 387,9 miliardi di dollari. In molti Paesi gli edifici istituzionali devono essere realizzati già in conformità con i criteri di sostenibilità. Anche per progetti commerciali ed edifici residenziali –  sia per nuove costruzioni sia per ristrutturazioni – le certificazioni basate sugli standard di sostenibilità, quali DGNB, LEED o BREEAM, sono in ascesa in tutto il mondo. Ed è in tale contesto che si affermano le EPD per insulbar e Thermix.