I ricercatori dell’Università del Winsconsin hanno messo a punto una macchina che, tramite l’esame delle pupille, è in grado di riconoscere lo studente distratto. Alla macchina, proprio come ai docenti tradizionali, basta guardare negli occhi i ragazzi per capire se stanno realmente seguendo la lezione e quanto è alto il loro grado di interesse: il robot monitora il livello di concentrazione degli studenti tramite un sensore elettronico che traccia il movimento e le dimensioni della pupilla. Inoltre sfrutta una serie di tecniche per riprendere l’attenzione, in caso di calo. L’esperimento ha confermato che, durante una spiegazione telematica, “il robot era in grado di cambiare tono di voce e di gesticolare”, hanno spiegato i ricercatori, “proprio nel momento in cui l’attenzione dei ragazzi calava”. L’idea di riconquistare l’attenzione degli studenti in questo modo avrebbe “conseguenze significative per l’istruzione”, ha detto Andrew Ng, direttore del laboratorio di Intelligenza artificiale della Stanford University in California.
fonte: http://www.automazionenews.it/