Mitsubishi Electric si aggiudica l’SPS Award 2014

Ivo Gloder, lavora da oltre vent’anni nel campo dell’Automazione Industriale e dal 2008 occupa la posizione di Application Engineer & Service Manager presso la divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric.
Ivo Gloder, lavora da oltre vent’anni nel campo dell’Automazione Industriale e dal 2008 occupa la posizione di Application Engineer & Service Manager presso la divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric.
Ivo Gloder, lavora da oltre vent’anni nel campo dell’Automazione Industriale e dal 2008 occupa la posizione di Application Engineer & Service Manager presso la divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric.

Mitsubishi Electric si aggiudica anche quest’anno l’“SPS Award 2014”, già vinto nell’edizione 2012, nella sessione “Tecnologie e sistemi per la Meccatronica” dei Convegni Scientifici organizzati dalla segreteria organizzativa di SPS ogni anno.

Il premio è stato vinto grazie alla relazione “Automazione e Meccanica: Tools di Progettazione – Stato dell’arte” elaborata da Ivo Gloder, Application Engineer Manager, insieme al suo team. Focalizzata sulle tecnologie e i sistemi per la meccatronica, l’analisi si chiude con alcune interessanti considerazioni del manager sugli evidenti vantaggi che ha comportato l’introduzione del motion control nelle macchine automatiche, nelle fasi di progettazione e nella definizione delle caratteristiche della stessa in termini di flessibilità e prestazioni. E continua affermando che l’integrazione negli ambienti di programmazione del motion control si evidenzia nella possibilità di definire, calcolare e verificare i cinematismi e le relative dinamiche degli organi meccanici in forma grafica, senza conoscere i linguaggi di programmazione specifici. Così come lo stesso risultato si verifica nel campo della robotica dove l’integrazione con i sistemi di visione e l’approccio bidirezionale “gestione del modello di isola nel robot” o “importazione del modello robot nel CAD” consentono di giungere a notevoli risultati in fase progettuale. L’autore finisce sostenendo che ciò garantisce al progettista meccanico e dell’automazione la possibilità di utilizzare strumenti comuni al fine di garantire un approccio meccatronico nella ricerca della soluzione con benefici tecnico-economici.