Micro flizz porta dati, liquidi e aria in spazi ridotti

Con il sistema per catene portacavi Micro flizz di igus, cavi e tubi si muovono senza guasti, anche ad elevate velocità. In molti settori, per esempio nell’intralogistica, portare alimentazione, dati e liquidi ad alta velocità in spazi contenuti è un vero rompicapo. Con la serie micro flizz, igus offre da tempo una soluzione compatta per corse fino a 100 metri. Un sistema modulare composto dalla catena portacavi, dai cavi chainflex con raggi di curvatura ridotti e da una guida completa in alluminio. Oggi, è possibile completare il sistema micro flizz con il modulo intelligente CF.D. Questo modulo controlla continuamente le caratteristiche di trasmissione dati del cavo e permette così di anticipare ed evitare eventuali fermi macchina. Spazi ridotti e corse veloci sono i tipici casi in cui vengono impiegati sistemi con canali di guida, come – ad esempio – nei trasloelevatori… Un grosso svantaggio, con questi sistemi è che, in genere, fino ad oggi, si limitavano a portare l’alimentazione. Ed è proprio per portare – sia in orizzontale che in verticale – non solo alimentazione, ma anche dati, liquidi e aria, che igus ha sviluppato il sistema micro flizz. Con micro flizz, sono raggiungibili velocità fino a 6 m/s e accelerazioni fino a 4 m/s2. Il micro flizz è composto da una catena portacavi in plastica, che scorre in un canale in alluminio. Oltre a più tradizionali cavi chainflex (comando, dati o motore) per raggi di curvatura ridotti, la catena portacavi permette di guidare anche tubi flessibili e/o cavi in fibra ottica con trasmissione fino a 10 GBit/s. Grazie ai numerosi test effettuati nel laboratorio di prova da 3.800 metri quadrati, igus offre su tutti i cavi chainflex una durata d’esercizio garantita di 36 mesi. E oggi, è possibile completare il sistema micro flizz con il modulo CF.D intelligente che permetterà all’utente di monitorare le caratteristiche di trasmissione dei cavi bus impiegati. Grazie a questa novità smart plastics, si possono controllare le alterazioni delle caratteristiche di trasmissione del cavo e prevedere con adeguato preavviso eventuali sostituzioni. Così la manutenzione viene programmata in anticipo e si evitano fermi macchina imprevisti.

Sistema modulare e facile da pulire

Uno dei principali vantaggi della soluzione micro flizz, oltre all’opzione di monitoraggio smart, risiede nella struttura stessa del sistema: le “alette laterali” tengono la catena portacavi in costante sicurezza in una speciale scanalatura nella parte superiore e inferiore del canale. Questo dettaglio costruttivo, insieme ad uno speciale design del traversino esterno della catena, garantiscono uno scorrimento fluido e silenzioso e permettono di ridurre notevolmente attrito, usura, consumo energetico e rumorosità. Inoltre, il design modulare del sistema lo rende facilmente accessibile e quindi semplice da pulire. Così, le soluzioni micro flizz si prestano anche nel settore farmaceutico e della produzione di generi alimentari. Il sistema per catene portacavi è disponibile in tre diverse dimensioni a seconda del diametro dei cavi.

 

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%