Mercedes, brevetto per pneumatici

Mercedes ha depositato una documentazione presso lo UK Intellectual Property Office, l’ufficio brevetti del Regno Unito, per ottenere la paternità di un sistema idraulico che permetterebbe di togliere la neve e gestire la temperatura dei pneumatici delle automobili. Il sistema pare essere formato da un serbatoio, uno scambiatore e tre ugelli. In pratica, un serbatoio raccoglie l’acqua piovana che scivola dal lunotto e che va all’interno di un circuito. Qui è presente uno scambiatore di calore che ha per terminazioni tre ugelli montati in ogni arco passaruota. Un getto d’acqua nebulizzato, che può essere caldo o freddo, determina il comportamento del pneumatico a seconda del clima esterno: l’acqua sarà espulsa a bassa temperatura se i pneumatici necessitano di raffreddamento, il getto sarà invece caldo nei periodi freddi. Inoltre, la temperatura di ciascuna ruota verrà monitorata da un sensore.

Per il momento la tecnologia non ha nome e non si conosce la data di immissione sul mercato ed anche Mercedes pare non voler dar seguito ai rumors attorno alla nuova tecnologia.

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%