Manutenzione predittiva degli elementi riscaldanti con OMRON

Manutenzione predittiva

OMRON lancia il nuovo sistema di monitoraggio delle condizioni K7TM per la manutenzione predittiva degli elementi riscaldanti.

OMRON ha lanciato il nuovo sistema di monitoraggio delle condizioni K7TM per apparecchiature di riscaldamento, utilizzato in particolare nei settori automobilistico e dei beni di largo consumo (FMCG). Il K7TM visualizza le tendenze del deterioramento per consentire la manutenzione predittiva e contribuisce alla realizzazione di una società priva di emissioni di carbonio.

Specifici algoritmi per la manutenzione predittiva

Negli impianti di produzione, un guasto improvviso delle apparecchiature comporta tempi di fermo non pianificati e ha un impatto significativo sulla produttività dell’intero stabilimento. I dispositivi di monitoraggio delle condizioni di OMRON combinano una potente tecnologia di sensing con algoritmi per rilevare condizioni anomale. Questi dispositivi possono essere facilmente collegati alle apparecchiature esistenti.

Il nuovo K7TM di OMRON consente la misurazione automatica del valore di resistenza appropriato dell’elemento riscaldante durante il funzionamento e ne visualizza la tendenza al deterioramento. Raccogliendo i dati sulla velocità di variazione dei valori di resistenza per ciascun elemento, le attività di manutenzione possono essere pianificate in anticipo in base allo stato dell’elemento riscaldante e anche i tempi di fermo della produzione associati alla sua manutenzione standard saranno ridotti al minimo. Inoltre, la riduzione dell’energia termica necessaria durante un riavvio contribuisce a limitare al minimo la perdita di energia degli elementi riscaldanti.

Misurando costantemente l’energia elettrica consumata da ciascun elemento riscaldante, oltre ai dati sulla temperatura, il nuovo K7TM consente di rilevare l’evento che presenta i più lievi sintomi di anomalie all’interno dell’impianto. Ciò contribuisce a mantenere le condizioni ottimali per garantire la qualità del prodotto. In questo modo, i guasti improvvisi dell’elemento riscaldante possono essere eliminati, riducendo al contempo il consumo di energia in produzione e contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2.