Con il termine Zama si definiscono una serie di leghe a base di zinco opportunamente “legate” ad altri minerali per attribuire alle stesse differenti caratteristiche a seconda dell’utilizzo finale del prodotto da ricavare. Questo nome trova la sua origine negli anni ’20, negli Stati Uniti d’America, quando la società New Jersey Zinc Company brevettò la prima lega che immediatamente dopo fu denominata Zamak, traendo ispirazione dalle iniziali in lingua tedesca dei principali elementi chimici presenti nella lega: Zinc, Aluminium, Magnesium e Kupfer (zinco, alluminio, magnesio e rame). Da quel momento gli studi e la ricerca di combinazioni di leghe in grado di offrire prestazioni e rese superiori aumentarono ed attirarono l’interesse di sempre più numerose fonderie in tutto il mondo e le leghe di zinco iniziarono ad essere prodotte e commercializzate sotto diverse denominazioni, tutte simili tra loro (Zamak, Mazak, e per ultima Zama). Le leghe di Zama vengono prodotte in pani e possono essere utilizzate in processi produttivi di pressofusione e in centrifuga. La pressofusione è certamente il più comune tra i metodi di lavorazione. In modo particolare, la pressofusione, conosciuta anche come pressocolata e messa a punto negli Stati Uniti già nel XIX secolo, può essere di due tipi: • pressofusione a camera calda • pressofusione a camera fredda Il primo procedimento è quello che viene abitualmente utilizzato per la lavorazione della zama e prevede l’utilizzo di un forno fusorio: in questo modo, è possibile operare un controllo ottimale della temperatura, il quale consente il prelievo del metallo fuso direttamente dal serbatoio, ottimizzando i tempi di produzione. La fonderia inietta “sotto pressione” (non oltre i 40 bar) la Zama fusa in uno stampo. Il basso punto di fusione (a seconda delle leghe può variare tra i 380° ed i 500° C) e l’elevata fluidità consentono di ottenere prodotti finiti dalla estrema precisione nelle rifiniture, con tolleranze ristrette e forme molto complesse, difficilmente realizzabili con altre leghe metalliche.
Articoli correlati

contenuto sponsorizzatoAttuatori elettrici per l’automazione industriale: un segmento in continua evoluzione
Gli attuatori elettrici Metal Work sono in continua espansione. L’azienda introduce costantemente soluzioni innovative nella sua Serie Elektro, che vanno incontro alle più svariate esigenze applicative nel campo dell’automazione industriale e del controllo. Gli attuatori elettrici sono componenti fondamentali per l’automazione industriale.

Trucchi e segreti delle tolleranze di forma
Consigli utili per la specifica e la verifica degli errori di forma tramite tolleranze di forma. di Stefano Tornincasa Nella documentazione tecnica di un prodotto il controllo di forma limita l’errore di un elemento rispetto a una sua controparte perfetta

contenuto sponsorizzatoigus presenta una gamma di cuscinetti a strisciamento totalmente privi di PTFE
Gli ingegneri igus, specializzati nella formulazione di nuovi materiali, hanno messo a punto le versioni prive di PTFE di tutti i principali materiali iglidur per cuscinetti a strisciamento resistenti all’usura. Il reparto R&D di igus ha formulato una versione priva

Ottimizzare i costi nella progettazione industriale
Il mantenimento della competitività all’interno del dinamico panorama industriale contemporaneo richiede una profonda comprensione dei costi di produzione e la capacità di integrarli efficacemente nel processo di sviluppo del prodotto. di Alessandro Stefanone Le decisioni prese durante le prime fasi