JEC World, il mondo dei materiali compositi

JEC World

In vista dell’edizione 2023 di JEC World, che avrà luogo a Parigi dal 25 al 27 aprile, si è tenuta la cerimonia degli Innovation Awards. Nel 2023 il JEC Composite Innovation Award compie 25 anni e si celebrano progetti non solo innovativi, ma realizzati con la collaborazione di più partner: aziende manifatturiere, università, centri di ricerca, clienti end-users… dev’essere rappresentato tutto il ciclo completo. Si tratta di un premio importante per chi lo riceve, in quanto offre una visibilità internazionale. Quest’anno c’è anche una nuova categoria dedicata all’economia circolare.

La creazione del primo bollettino informativo pubblicato da JEC Composites Promotion College risale al 1963: due anni dopo è stata creata una prima conferenza sui compositi, che con il tempo è diventata JEC World. Oltre un mezzo secolo dopo, quel bollettino informativo diventa JEC Composites Magazine, rivista dedicata ai materiali compositi, alle loro tecnologie e ai loro settori d’applicazione.

Il DNA di JEC consiste nel promuove i compositi in tutto il mondo e in diverse industrie, credendo fermamente che essi siano fondamentali per raggiungere un mondo più sostenibile. Lo scopo principale è quello di individuare le tecnologie, i processi e i materiali più innovativi per aiutare le aziende a vincere le sfide dell’economia circolare; questo avviene anche attraverso il costante lavoro in collaborazione con centri di Ricerca&Sviluppo e con le Università, cercando di trovare i mgliori partner in tutto il mondo – quindi l’evento ha una fortissima natura multiculturale e internazionale. Non ci sono confini né limiti alla creatività e all’innovazione quando si tratta di sviluppare la soluzione migliore, più leggera, più resistente in composito.

Le industrie individuate dal JEC

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I compositi raggiungono diverse industrie: per ora il JEC ne ha individuate 14 (immagine sopra) ma in futuro potrebbero crescere senza dubbio.

Al momento Aerospace e Automotive sono i maggiori utilizzatori di compositi, ma anche Construction sta crescendo e continuerà a farlo nei prossimi anni. Il settore dei compositi ha risentito parecchio del Covid, soprattutto per via del blocco proprio ai comparti di Aerospace e Automotive – ma un fatto eccezionale è stato che molte aziende, per superare la crisi, hanno sperimentato con grande successo nuove industrie come Marine, Construction, Equipments, Sports&leasure, Consumed Good.

Nel 2021 i compositi ha raggiunto 12 million tons part produced con compositi = 37 billion dollars in value, e per il 2022 ci si aspettano cifre anche maggiori – quindi è un mercato enorme.

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Penetrazione dei compositi nelle diverse industrie

Il settore dell’Energia Eolica fa largo ricorso ai compositi per le pale, ma anche la Nautico (soprattutto in Italia), e l’Elettronica (basti pensare a tutte le parti dei nostri pc e cellulari).

L’Aerospace usa moltissimi compositi, le nuove generazioni di aerei è fatto per il 50% di parti realizzate con compositi (motore escluso).

Consumer Goods, soprattutto in Sport&Leasure e nell’Health Sector: due comparti che sono stati inondati di richiesta durante il Covid, raggiungendo numeri di produzione superiori a quanto mai avvenuto prima.

Transportation non è al momento al top della lista, ma crescerà nei prossimi anni, anche perché entro il 2030 le aziende dovranno essere in compliance con le linee guide della commissione europea sulle carbon emissions (soprattutto il settore del Ground Trasportation: treni, camion e bus dovranno usare molti più compositi e anche idrogeno, che ai compositi è legato a doppio filo).

Anche se questo settore rappresenta la grande promessa dei prossimi anni, le applicazioni nel Construction attualmente sono abbastanza limitate. Da ormai 30 anni sono in uso le applicazioni dei placcaggi esterni con i compositi; una grande novità per il settore è che recentemente il ministero ha approvato delle linee guida per l’uso delle barre dell’armatura in composito, che prima non esistevano.

L’importante cambiamento atteso da qui a un paio d’anni al massimo è la pubblicazione di un EuroCodice sull’uso dei compositi nelle Costruzioni, che una volta approvato entrerà in vigore in contemporanea in tutti i Paesi dell’Unione Europea, Italia compresa – di conseguenza ci si aspetta un boom del mercato dei compositi per le Costruzioni.

Per ora, all’inizio di quest’anno è stato pubblicato dal CEN – Comitato Europeo di Normazione un documento “Technical Specifications”: è rilevante perché, in seguito a un periodo di prova in cui si raccolgono impressioni o suggerimenti, entro due anni dev’essere convertito in norma, diventando parte dell’EuroCodice.  Rimane tuttavia il problema della disponibilità di materie prime per queste applicazioni: se si verificherà un tale boom di richieste l’industria dovrà adeguarsi, ma è bene iniziare a parlarne affinché si cominci a prepararsi. Al momento sul mercato italiano c’è scarsità di materia prima, soprattutto di fibre (carbonio, vetro…), non tanto di resine come un paio d’anni fa; si fatica già a sostenere la domanda attuale. In aggiunta, è da vedere se le scelte politiche sosterranno il comparto, invertendo l’andamento attuale purtroppo non favorevole.

L’edizione 2023 di JEC

Le speranze per questa edizione sono alte: ci saranno tante aziende quante erano presenti nel 2019, e lo stesso vale si spera per i visitatori, anche grazie al fatto che tornerà l’Asia torna (Giappone, India, Cina…).L’Italia è il terzo Paese rappresentato in termini di aziende espositrici (più di 100), e in quanto a visitatori siamo sempre nella top three dopo Francia e Germania.

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Sono stati organizzate molte iniziative allo scopo di mostrare la dinamicità del settore dei compositi:

CONFERENZE:

  • 4 sul tema della sostenibilità (che non è solo un trend ma rappresenta il vero futuro del comparto); 1 su Natural fibers, 1 on the production process, 1 circular economy and recycling/reusing/repurposing and repairing, 1 on lightweight
  • alcune industrie che al momento sono molto dinamiche: aerospace (new aircrafts of tomorrow, lighter engines ecc); construction (grande promessa per l’europa e paragone con la situazione negli USA); ground transportation (buses, trains, and all the new energy and new solutions in this industry)
  • alcune regioni particolarmente dinamiche: South Corea e Michigan region negli States

INNOVATION PLANETS, ossia Due aree specifiche con:

  • l’esposizione dei prodotti più innovativii individuati nell’ultimo anno: la cabina di un treno, auto, moto, biciclette, un “taxi nautico volante”… Non si tratta necessariamente di prodotti degli espositori del JEC, ma alcuni sì
  • nuovi processi e nuovi modi di usare le fibre naturali

STARTUP COMPETITION: con 20 finalists + un’area dedicata.

Il team di JEC World

I focus tematici

Gli organizzatori del JEC puntano ad avere più espositori per ciascun focus tematico – es:

  • 3D manufacturing, con le macchine che lavorano i compositi applicati a quest’ambito;
  • fibre naturali, rappresentate nello startup village;
  • una zona dedicate esclusivamente alle piccole aziende che vogliono sviluppare il loro business di export e trovare nuovi client, ma hanno poche risorse;
  • area storica per mostrare lo sviluppo del settore negli ultimi sessant’anni e come i processi e i materiali sono cambiati nel tempo.

Un altro tema importante è la formazione: è un tema caldo anche nel mondo dei compositi, si fatica a trovare nuove leve.

  1. Di sicuro sono molto richieste le figure professionali dei progettisti e dei tecnici qualificati, quindi bisogna esortare le scuole di ingegneria e di architettura e design affinché i professionisti del domani conoscano i materiali compositi: al momento c’è una grave carenza da questo punto di vista, non solo in Italia ma in tutta Europa.
  2. Poi c’è tutta la parte del training degli operatori del settore: un argomento non affrontato in questa edizione, ma di sicuro nelle future. Anche di questo c’è una richiesta enorme: esistono organismi che se ne occupano, ma manca coordinamento a livello nazionale ed europeo.
    Bisogna tuttavia considerare che la formazione a livello non universitario non può essere gestita a livello europeo, per questioni di lingua, di cultura, di tipi di industria tipici dei diversi Paesi.

Di conseguenza EuCIA ha la duplice intenzione, ancora in fase embrionale, di:

  • lanciare un progetto universitario di aggregazione a livello europeo;
  • aiutare i diversi Paesi a sviluppare i propri progetti di formazione a livello locale per gli operatori del settore.

JEC da tempo ha un campus dove scuole e università possono presentare i propri corsi formativi. Quest’anno, inoltre, gli organizzatori hanno chiesto a tutte le aziende espositrici di arrivare in fiera con un HR director o manager, al fine di trovare giovani interessati sul posto, perché in fiera ci saranno molti studenti e persone in cerca di un lavoro in questo settore. Interessante a questo proposito sarà il Job Center, dedicato a offerte di lavoro nei compositi.

Inoltre, giovedì ci sarà una conferenza riguardante come entrare a far parte dell’industria compositi e come contribuire a un mondo dei compositi che sia più sostenibile.

Un’altra interessante conferenza sarà dedicata alle donne nell’industria dei compositi: sarà l’occasione per raccontare esempi di donne che hanno avuto successo in questo ambito e per ispirare altre a entrare in questo mondo (si consideri che in Italia la situazione sta migliorando negli ultimi anni: circa il 25% delle persone impiegate in Ingegneria sono donne).

JEC Forum Italy

Il JEC Forum Italy è un evento di due giorni dedicato all’industria italiana, che si terrà a Bologna dal 6 al 7 giugno. Organizzato da Assocompositi e JEC insieme, la due giorni si svolgerà tutta in italiano. Qui il programma completo e qui il form per la registrazione.

Lo scopo principale è quello di fare incontrare i buyers delle industrie con chi offre materiali e/o servizi. Il JEC ha iniziato organizzando un evento simile in Germania, quest’anno oltre all’Italia si svolgerà anche in Austria e l’anno prossimo in Svizzera. A
Tutto nasce dalla riflessione che alcune aziende non sono ancora pronte per l’export, ma sono comunque interessati a svilupparsi e sapere di più di compositi: per loro è più facile partecipare a questi piccoli format.

Ciò naturalmente funge anche da promozione per il JEC World: far conoscere meglio il mondo dei compositi in un Paese fortemente produttore e/o utilizzatore di compositi, potrebbe motivare più aziende a partecipare all’evento di Parigi l’anno prossimo o tra due anni.

Si tratta di un diverso formato rispetto al JEC World, per non sovrapporsi all’evento faro di Parigi; è pensato per le aziende medio-piccole presenti in Italia che vogliono avvicinarsi all’utilizzo dei compositi ma non sono dotate di centri di Ricerca&Sviluppo e approvvigionamento come le grande aziende.

Nel concreto, l’evento sarà composto da una parte espositiva (di offerta di aziende fornitori di servizi o materiali) + una parte di informazione, con conferenze su:

  • innovazione: es. nell’Automotive – inoltre per la prima volta in iTalia si svolgerà il JEC Composites Startup Booster competition
  • sostenibilità: un esperto europeo parlerà di sostenibilità dei compositi
  • costruzioni: il funzionario del ministero delle infrastrutture e dei trasporti verrà a presentare le linee guida sulle barre per il rinforzo del cemento armato, e il chairman del comitato tecnico del CEN – Comitato Europeo di Normazione presenterà gli eurocodici.