Ingegneria e divinazione, lectio magistralis di Vittorio Marchis al Politecnico di Torino

Vittorio Marchis - Politecnico di Torino

“Le oscure leggi del futuro: critica della ragione ordinata, ovvero Ingegneria e Divinazione”: Lectio Magistralis del professor Vittorio Marchis (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale) domani 9 novembre al Politecnico di Torino. interverrà il professor Juan Carlos De Martin.

Scrutare le oscure leggi del futuro è una delle aspirazioni più umane e affascinanti, anche per la scienza. Dai tempi più antichi tecnologia e divinazione hanno sempre trovato legami molto stretti, perché un progetto è sempre una scommessa. Fare modelli, rappresentare la realtà nelle sue forma più svariate, è una delle attività fondamentali nelle scienze applicate e prevedere il futuro è al centro della meteorologia come delle politiche energetiche, dove determinismo e casualità spesso si scontrano.

Vittorio Marchis

Vittorio MarchisLaureatosi al Politecnico di Torino nel 1975, dopo avere svolto per due decenni attività di ingegnere e docente nel settore aerospaziale come ordinario di Meccanica teorica e applicata, dai primi anni del duemila ha trasferito la sua titolarietà alla Storia della scienza e delle tecniche, sempre nel suo Ateneo, dove per oltre un decennio ha diretto il Centro Museo e Documentazione Storica. Membro di comitati scientifici di importanti istituzioni nazionali e internazionali, visiting presso università europee e statunitensi, da oltre vent’anni si occupa di storia sociale e antropologia delle tecniche. È membro della Commissione Ethics per L’Etica e l’Integrità della Ricerca del CNR. Sin dai suoi primi studi ha sempre lavorato intorno a quella che chiama l’arte di fare modelli e ultimamente ha affrontato i temi della filosofia della tecnica, intorno ai quali ha recentemente pubblicato “Dall’Arte… allo Zero, piccolo dizionario filosofico dell’ingegneria” (Mondadori 2020). Da oltre trent’anni ha operato al fine di allargare alle scienze dell’uomo i curricula degli ingegneri. Autore di centinaia di saggi scientifici e decine di volumi, collabora, come autore e conduttore, a programmi televisivi e radiofonici delle emittenti nazionali. È noto anche al grande pubblico per le sue Autopsie di macchine, lezioni spettacolo che ormai da più di vent’anni cercano di coniugare tecnologia e scienze umane, legando la scienza alle arti, la letteratura alla filosofia.