È evidente il bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti sul tema della rivoluzione digitale della manifattura. Qualcuno la chiama Industria 4.0, altri Impresa 4.0, altri ancora Quarta Rivoluzione Industriale o Smart Manufacturing.
Da quando nella legge di bilancio 2017 è stato inserito (seppur parzialmente) il piano Industria 4.0 presentato a settembre 2016, quello che era solo uno slogan, pare sia diventato un tema centrale per lo sviluppo industriale.
Industria 4.0 presenta alcune differenze significative rispetto alle precedenti rivoluzioni:
- È una rivoluzione tecnologica, ma non solo. Le tecnologie abilitano, ma i cambiamenti chiave devono essere culturali e organizzativi, altrimenti la maggior parte del potenziale rimane inespresso
- Coesistono diverse tecnologie digitali (il piano nazionale ne individua 9), da armonizzare per massimizzare gli impatti sul business
- È estremamente rapida, generando gap enormi tra chi agisce e chi attende
- Non esclude a priori le PMI di nessun settore industriale
Il Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia sta svolgendo una ricerca per capire come il paradigma 4.0 stia attecchendo nel contesto delle imprese italiane. Se sei un’azienda manifatturiera e vuoi contribuire a questa fotografia, partecipa alla ricerca compilando il questionario a questo link.
Per maggiori info: Massimo Zanardini – massimo.zanardini@unibs.it