Selesta Ingegneria annuncia lo sviluppo, in collaborazione con Aitek – azienda specializzata in video security, traffic tehnologies e digital signage – e con il Laboratorio COSMIC – DITEN dell’ Università di Genova, di una soluzione per la sicurezza in zone ad alto rischio quali cantieri navali, civili e industriali, realtà che presentano elevate criticità sia per il numero di persone che vi operano – spesso appartenenti ad aziende diverse – sia per la presenza di condizioni che potrebbero dar luogo ad incidenti di grave entità.
La soluzione SecurFusion è frutto di un’attenta valutazione di tali problematiche e nasce con l’obiettivo di offrire una concreta risposta alla crescente domanda di sicurezza nei cantieri, promovendo il comportamento corretto da parte del personale che in essi opera, con la conseguente riduzione delle situazioni di rischio.
Nell’ottica di offrire condizioni di elevata affidabilità, nello sviluppo di SecurFusion è stata posta una particolare attenzione sia alle normative sui limiti di esposizione ai campi magnetici, sia alla presenza di masse metalliche che potrebbero inficiare la propagazione delle onde radio; le tecnologie utilizzate soddisfano appieno le normative in vigore garantendo al contempo l’estrema affidabilità delle informazioni rilevate dal campo e la costante disponibilità operativa del sistema.
SecurFusion integra sistemi di controllo accessi, localizzazione e video analisi per consentire di:
– Gestire gli accessi al cantiere, anche da più punti
– Verificare che il personale presente ottemperi alle leggi in materia di sicurezza indossando correttamente i
dispositivi di protezione individuale
– Segnalare l’accesso in zone ad alto rischio da parte di persone non autorizzate attraverso sistemi di video analisi e Real Time Location.
Nel caso in cui si verifichino situazioni di rischio, il sistema provvede all’invio di opportune segnalazioni di allarme al software di supervisione, che ha il compito di raccogliere ed elaborare le informazioni dai vari sottosistemi presenti sul campo.
Dal punto di vista tecnologico, SecurFusion utilizza un sistema WBAN (wireless body area network) per la verifica dei Dispositivi Personali Indossabili (DPI) – tramite la lettura di piccole etichette UHF poste all’interno degli indumenti di protezione – integrato con una soluzione di controllo degli accessi e con strumenti di video analisi, utilizzati per verificare che i DPI siano correttamente indossati. Al sistema di real time location – anch’esso integrato con strumenti di video analisi e basato su tecnologia UWB – è demandato il compito di fornire informazioni sul posizionamento delle persone all’interno dei cantieri.
SecurFusion è il risultato di una fattiva collaborazione tra Università e Imprese che ha portato, attraverso un processo di ricerca e valorizzazione delle rispettive competenze, ad una soluzione dalle caratteristiche innovative indirizzata ad un settore che necessita di soluzioni caratterizzate da affidabilità e robustezza per garantire la sicurezza delle persone in ambienti di lavoro ad alto rischio.
Il sistema SecurFusion è frutto di un progetto finanziato da Regione Liguria per promuovere lo sviluppo dell’innovazione in ambito territoriale (Programma Attuativo Regionale del Fondo Aree Sottoutilizzate 2007-2013 – PAR FAS; Azione “Ricerca e Innovazione”).