Dall’oltremanica e dalla moda targata USA, arriva anche in Italia un trike tutto tricolore realizzato artigianalmente per l’azienda bolognese PoderosaCycles.
L’idea del Recumbent Trike Poderosa HP8 Speed, disegnato dal designer Italo Federico Sciacca di FuoriserieDesign, con la collaborazione dei telaisti Stefano e Pietro Celli della Tecnotig, nasce come il concept di un veicolo per la “mobilità”. Creare un nuovo prodotto di nicchia nelle Recumbent trike, ma con un taglio più moderno nello sviluppo del telaio, dove i riferimenti sia visivi che tecnici si ispirano molto al settore Automotive ed ai veicoli da competizione, ma cercando di seguire coerentemente e coniugarle nel mondo dei veicoli HPV.
Partendo con un foglio bianco e prendendo come parametro il confort del ciclista, gli ideatori hanno cercato di studiare la miglior posizione ergonomica del ciclista sul sedile, utilizzando la maquette di un telaio spaceframe a trave centrale, cercando di creare un perfetto connubio tra i due componenti principali, il telaio ed il sedile, dove la funzionalità deve sposarsi all’estetica e alla componentistica chè è uno parte importante di una Recumbent Trike.
SEDILE
Il sedile di un Recumbent Trike , sostiene la maggior parte del nostro peso. La posizione confortevole e rilassata garantita dal sedile ci permette di pedalare per ore evitando quel dispendio energetico causato dalle tensioni muscolari di braccia, spalle e schiena. Pedalare su una Recumbent Trike è un attività fisica che coinvolge solo le nostre gambe, ma il resto del corpo, come Le braccia e i polsi rimangono completamente rilassati, perché non sostengono il peso del nostro corpo mentre pedaliamo. Con la progettazione di un sedile ergonomico come quello di un Recumbent Trike, si da la possibilità a ciclisti con dolori alla schiena, alle spalle, di braccia e/o infiammazioni alla prostata/perineo di tornare a pedalare con molta più facilità. Il sedile che ha una struttura sagomata e curvata in maniera tale da seguire la schiena del ciclista, seguendo ed applicando gli studi di biomeccanica. Una corretta postura assunta per lungo tempo e mantenendo le normali curve fisiologiche della schiena, permette una corretta distribuzione e assorbimento delle pressioni sulla colonna vertebrale.
AERODINAMICA
Il baricentro basso del Recumbent trike come il Poderosa HP8 Speed, migliora notevolmente gli spazi di frenata rispetto ad una biciletta normale. Il vero vantaggio di un Recumbent Trike , oltre al comfort, alla salute, all’efficienza aerodinamica, velocità e capacità di carico, è che si sposa perfettamente ad un utilizzo rilassante per affrontare brevi o lunghi viaggi. Infatti non esiste un veicolo migliore per fare pendolarismo o cicloturismo urbano ed extra urbano.
TRASMISSIONE E TELAIO
Il sistema di trasmissione adottato su molti Recumbent trike, ed anche sul Poderosa è la trazione posteriore, anche se esistono alcuni modelli a trazione anteriore. La posizione della guarnitura è fissa sul telaio, mentre il sedile è libero di scorrere avanti e indietro per regolare la distanza dai pedali. La lunghezza di catena è fissa ed è circa 3 volte più lunga di quella montata sulla bicicletta tradizionale. Normalmente, nei Recumbent trike sportivi che sono anche più bassi del Poderosa HP8 Speed, il percorso di andata e ritorno della catena è deviato da una o più pulegge. L’intento nella Progettazione e Design del telaio del trike Poderosa, è stato quello di alzare da terra la seduta, per una posizione più naturale e confortevole, ma allo stesso tempo avere una catena il più dritto possibile per evitare di perdere efficienza durante la pedalata.
La posizione semi-sdraiata assunta dal ciclista in sella ad un trike di questo tipo, determina un vantaggio aerodinamico che rende le superiori in termini di velocità anche alle biciclette da corsa più moderne.
MATERIALI
L’idea di utilizzare il Magnesio come metallo per il Telaio del Poderosa, è stata una scelta importante, ma ponderata, analizzando in modo approfondito le caratteristiche del metallo che è ancora poco conosciuto. Sapevamo dei pregiudizi e delle leggende metropolitane sul magnesio, come la scarsa richiesta del mercato, l’incendiabilità durante la lavorazione, la difficoltà o non saldabilità, l’assenza di caratteristiche significative, l’arretratezza tecnologica, la difficoltà di smaltimento degli scarti di lavorazione, ecc. Italo Sciacca, design del trike Poderosa, sostiene a proposito dei materiali “Abbiamo accettato la sfida di creare un Concept, su un progetto globale che includesse tutta la filiera legata al Magnesio, una materia prima dove tecnologie di lavorazione, criteri di progettazione, trattamenti superficiali e modalità di smaltimento/recupero, potesse aiutarci per l’eventuale produzione del Poderosa; chiaramente parlare di lavorazioni meccaniche, anche se di nicchia era importante prima che potessimo iniziare a progettare il telaio, ma dopo qualche dubbio iniziale, e lo studio più approfondito del materiale, le sue caratteristiche e lo sviluppo tecnologico e l’apprezzamento che incontra l’industria del Magnesio (dall’automotive all’arredo, dall’edilizia al consumer), abbiamo deciso di creare un Concept Trike “.
Il design del Poderosa nasce dalla volontà di realizzare un nuovo telaio utilizzando una tipologia di manufatto, non solo ecologico e riciclabile a basso costo, ma anche tecnologicamente avanzato. Il magnesio è infatti un metallo largamente disponibile in natura, è riciclabile al 100% contrariamente ad altri metalli utilizzati finora nel campo dell’industria e del design, è estremamente leggero (il 35% più leggero dell’alluminio), e questo comporta una sensibile riduzione dello sforzo umano per maneggiarlo, indossarlo e spostarlo. Il magnesio è unico per la sua grande capacità di assorbimento degli urti, si può trattare in un’infinità di modi per ottenere differenti aspetti materici, anche quando è grezzo ha un aspetto molto interessante in quanto ha una colorazione di colore grigio caldo, è piacevole al tatto non scaldandosi troppo al sole e non raffreddandosi eccessivamente al freddo. La divulgazione tecnica, il trasferimento culturale e l’informazione sono fondamentali per la conoscenza di questo “magico” metallo, conosciuto e lavorato anche nell’antichità abbia dato un notevole vantaggio nel raggiungimento dei parametri che erano stati fissati all’inizio del progetto, leggerezza e robustezza con un design accattivante e piacevole ma allo stesso tempo funzionale.
Pedalare su un Recumbent Trike è un’esperienza gioiosa capace di entusiasmare chi li prova, con il vantaggio di avere un prodotto che offre un confort eccellente e di grande divertimento. La diffusione dei Recumbent Trike è prevalente in Nord Europa, negli Usa ed Australia, anche perché il costo è decisamente più elevato di una City Bike o bicicletta di fascia medio/alta, perché la componentistica utilizzata è di altissimo livello, con cambio interno al mozzo, ruote e componentistica creata su misura, rispetto ad una bicicletta tradizionale.
Siamo convinti che sia l’inizio di un nuovo modo di pedalare e che si farà strada anche in Italia, complice la crisi economica, il crescente costo della benzina, l’aumento dell’età media dei ciclisti con problemi fisici e la voglia di fare attività fisica, favorirà nei prossimi anni la diffusione di questi nuovi veicoli.