I 1.354 cavi per catene portacavi igus soddisfano i requisiti RoHS II

Elevata sicurezza per uomo e macchina: i 1.354 cavi per catene portacavi igus soddisfano i requisiti RoHS II. I cavi chainflex con durata testata e calcolabile online sono certificati anche ai sensi della direttiva UE. “RoHS” significa “Restriction of Hazardous Substances” e disciplina l’utilizzo di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettroniche. In base a questa direttiva europea, nei prodotti e ambienti di lavoro si devono evitare componenti pericolosi per la salute come per esempio piombo, mercurio o plastificanti. Tutti i 1.354 cavi chainflex igus rispondono ai requisiti dell’attuale direttiva RoHS II. Questo criterio offre una sicurezza giuridica e funzionale ai costruttori di macchine ed agli operatori una maggiore sicurezza durante l’utilizzo e in caso di smaltimento.

 Ampia gamma di cavi per catene portacavi

Con 1.354 tipi di cavo, igus offre la gamma più ampia di cavi per catene portacavi con tutte le più significative certificazioni e omologazioni internazionali, da magazzino. Inoltre, grazie a più di due miliardi di cicli di prova e a oltre 1,4 milioni di test elettrici effettuati su tutti i cavi chainflex ogni anno nel laboratorio, igus è l’unico produttore al mondo a offrire una garanzia di 36 mesi su tutti i suoi cavi. Così, i cavi chainflex – la cui durata d’esercizio è calcolabile online – contribuiscono in modo decisivo al funzionamento sicuro delle applicazioni in movimento. Al di là della sicurezza costruttiva, sono la sicurezza dell’operatore e dell’ambiente ad essere al centro della direttiva “Restriction of Hazardous Substances” (RoHs) II. E questo vale anche per il programma chainflex igus, lo specialista dei cavi per uso in catena portacavi. I test sul cavo motore chainflex CF30 nel laboratorio interno, test 5191 con 25 milioni di cicli di prova, confermano la conformità RoHs II.

Conformarsi alle direttive RoHs II ed avere la certezza di progettare impianti sicuri

Dalla metà degli anni ’90, in tutta Europa, sono in vigore norme che limitano l’utilizzo di sostanze pericolose per l’ambiente nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e nei loro componenti. Queste direttive sono diventate sempre più rigide e pongono restrizioni nell’utilizzo di sostanze che – anche se necessarie dal punto di vista industriale – sono potenzialmente pericolose per la salute come il cromo, il piombo, il mercurio o il bromo. Con l’ampliamento della direttiva UE 2011/65/UE (RoHS II) i valori limite consentiti per le sostanze pericolose, tra cui anche i ftalati, sono stati ulteriormente abbassati. Vengono molto spesso usati questi plastificanti per migliorare l’elasticità dei prodotti in polimero durante il loro utilizzo. Ma, con i cavi chainflex altamente flessibili, igus soddisfa i requisiti di flessibilità anche senza l’utilizzo di ftalati tossici. Un criterio importante per il successivo riciclo e per lo smaltimento. Per i costruttori di macchine che esportano nell’UE, utilizzare cavi certificati RoHS significa ottenere facilmente la conformità CE. Ma anche le aziende con clienti extra-UE – dove sono in vigore altre normative – possono trarre beneficio di questa precauzione in fase di progettazione. Poiché in Paesi come USA, Giappone o Cina sono in vigore regolamenti simili, questi standard devono essere soddisfatti sempre più anche a livello globale.