Esoscheletri al servizio dell’uomo

Ekso Bionics ha di recente presentato al grande pubblico il suo ultimo esoscheletro robotico che dà la possibilità a persone paraplegiche e con problemi di mobilità di alzarsi dalle loro sedie a rotelle e camminare. Ekso Bionics è uno dei leader mondiali nella costruzione di sistemi bionici e attualmente il più importante costruttore di esoscheletri a livello mondiale. SuitX, questo il nome dell’ultimo nato in casa Ekso Bionics, è forse il sistema più avanzato che sia mai stato pensato, progettato e costruito. La filosofia di SuitX si basa sulla semplicità fatta tuttavia da complessi sistemi sensoriali azionati da infiniti motori. L’essenza di SuitX si basa sul fatto di avere un esoscheletro in grado di camminare, senza sensori ai piedi, nessun attuatore al ginocchio e sistemi hardware e software costruiti ad-hoc.

Il sistema SuitX è altresì realizzato da materiali altamente resistenti come la presenza massiccia di compositi dell’ultimissima generazione e da trattamenti e finiture in grado di suscitare sensazioni estetico funzionali. Con l’uso massiccio di nuovi materiali e finiture si è risparmiato in peso sbarazzando la concorrenza più agguerrita. In questo momento SuitX sta ancora facendo le prove necessarie per l’approvazione della FDA come se fosse un tradizionale dispositivo medico.

Ekso Bionics spera di avere due prodotti pronti dalla fine del 2016 dedicati soprattutto ad adulti e bambini.

Uno dei maggiori progettisti, Kazerooni, afferma che la grande innovazione stava nel scegliere materiali performanti ma anche nel cercare di limitare gli attuatori e nell’uso specifico di motori per far muovere e sollevare le ginocchia permettendo così una più naturale mobilità degli arti inferiori. Infatti per garantire al portatore un movimento del tutto simile al movimento fisiologico i motori posti nel sistema anca svolgono tutto il lavoro facendo oscillare la gamba in modo nel tutto naturale. Ad esempio, quando il piede colpisce il suolo, il meccanismo irrigidisce il ginocchio in modo che la gamba può supportare tutto il peso di chi sta indossando l’esoscheletro. Tutto questo è stato, come detto, possibile mediante la creazione di un software che gestisce in modo tempestivo tutte le variabili come, ad esempio, la complessità di un passo. Un errore potrebbe significare una caduta per l’utente con gravi conseguenze.

Design thinking

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