EOS Shared Modules per la stampa 3D

EOS ha presentato la soluzione periferica EOS Shared Modules per una produzione Additive Manufacturing (AM) integrata ed efficiente con i sistemi della serie EOS M 400. I vari moduli, oltre ai sistemi di trasporto e al software del centro di controllo, consentono agli utenti di implementare le attività di allestimento, disimballaggio, trasporto e analisi parallelamente al processo di creazione AM. A tale scopo, è possibile utilizzare EOS Shared Modules sia in modalità manuale che automatizzata.Questa modularità offre alle aziende la massima flessibilità per configurare gli scenari di produzione: i componenti di EOS Shared Modules non sono impostati come un’unità combinata, ma singolarmente, quindi sono disponibili per più sistemi di stampa 3D contemporaneamente.

Componente realizzato tramite Additive Manufacturing con EOS Copper Cu (fonte: EOS).

Il software EOSCONNECT ControlCenter fornisce agli utenti un flusso continuo di parametri chiave per la produzione e assicura una tracciabilità delle parti senza soluzione di continuità tramite una replica digitale. Il risultato è una maggiore efficienza, in particolare nella produzione in serie: EOS Shared Modules massimizza i tempi di attività delle macchine, aumenta la produttività e quindi riduce i costi delle parti. In futuro, il concept di Shared Modules sarà reso disponibile anche per la serie EOS M 300. Come ulteriore innovazione nel campo della stampa 3D industriale, EOS ha anche presentato una gamma di nuovi materiali, tra cui EOS ToolSteel H13, l’unico acciaio per utensili H13 adatto per la produzione additiva di utensili robusti. Inoltre, EOS ha presentato una serie di materiali in rame che, grazie alle loro diverse conduttività, hanno numerose possibili applicazioni, in particolare nell’elettronica.

Una soluzione flessibile per soddisfare mutevoli esigenze di produzione

EOS Shared Modules Automated consente un processo di Additive Manufacturing automatizzato (fonte: EOS).

Hannes Gostner, Senior Vice President della divisione Metal Systems di EOS, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver sviluppato EOS Shared Modules da un concept visionario a una soluzione matura. L’interazione dei vari elementi ha già dimostrato il suo valore nel progetto NextGenAM. Ora è pronto per la commercializzazione.” Ha quindi aggiunto: “La modularità è il grande vantaggio per gli utenti, perché possono decidere qual è il grado di automazione ideale per la loro produzione. Con la crescita della domanda, i clienti possono aumentare il numero di sistemi EOS M 400 o EOS M 400-4 ed espandere di conseguenza EOS Shared Modules.”

Configurazioni di EOS Shared Modules

Configurazione di EOS Shared Modules Manual (fonte: EOS).

Con EOS Shared Modules Manual, il flusso di lavoro e i passaggi di trasporto a monte e a valle del processo di produzione vengono eseguiti manualmente. Dopo il processo di creazione, il telaio intercambiabile contenente la piattaforma di produzione con le parti e la polvere non fusa viene trasferito dal sistema AM a un contenitore a tenuta di polvere (IPM M Manual Xframe Container). Il contenitore viene spostato tra le diverse stazioni utilizzando un normale transpallet. Dopo la rimozione, le parti vengono trasportate alla fase di post-elaborazione, il materiale in polvere viene preparato per il riutilizzo e alimentato manualmente (tramite i contenitori IPCM-M Extra o IPCM-M Pro, disponibili separatamente).

Configurazione di EOS Shared Modules Automated (fonte: EOS).

EOS Shared Modules Automated è progettato per i processi di Additive Manufacturing automatizzati. Una volta completato il processo di stampa 3D, il telaio intercambiabile viene spostato in un contenitore a tenuta di gas (IPM M Inert Gas Container L). A differenza della configurazione manuale, questo movimento del telaio è automatizzato. Inoltre, il trasporto da una stazione all’altra può essere effettuato tramite un transpallet o utilizzando il metodo completamente automatizzato: un veicolo guidato in modo automatico porta il contenitore alle rispettive stazioni e l’utente ha la possibilità di integrare un robot per il successivo trasporto delle parti per la post-elaborazione. La soluzione IPM M Powder Station L (disponibile separatamente) ricicla automaticamente il materiale in polvere non fuso in un circuito chiuso per riutilizzarlo e lo trasferisce ai sistemi AM. Per garantire il flusso non solo delle parti ma anche dei dati nella produzione AM, il software EOSCONNECT ControlCenter fornisce informazioni su tutti gli indicatori di prestazioni chiave, indipendentemente dalla posizione dell’utente.

Componente realizzato tramite Additive Manufacturing con EOS CopperAlloy CuCrZr (fonte: EOS).

A tale scopo, il software ottiene informazioni sullo stato da tutti i moduli hardware coinvolti: oltre allo stato operativo dei singoli sistemi di stampa 3D, tutti i fattori chiave (come la concentrazione di ossigeno e la temperatura della camera di stampa) vengono registrati e analizzati da EOSCONNECT ControlCenter. Il sistema software registra anche i dati dei processi relativi alla qualità. Il centro di controllo sa sempre dove si trova ciascuno dei telai intercambiabili o dei contenitori IPM M Inert Gas Container, garantendo la corretta assegnazione del sistema, del processo di produzione e del modulo periferico, anche quando diversi sistemi di stampa 3D operano in parallelo. Allo stesso tempo, EOSCONNECT ControlCenter consente di monitorare l’avanzamento della produzione dei singoli ordini, nonché di supervisionare la produzione e identificare eventuali colli di bottiglia nell’intera process chain. Il risultato è un processo di produzione affidabile e ripetibile con costi unitari ottimizzati.

Materiali EOS per uso industriale

Inserto per utensili realizzato in EOS ToolSteel H13 (fonte: EOS).

EOS ToolSteel H13 è un acciaio da lavoro a caldo per utensili da lavoro a caldo e a freddo che è stato appositamente ottimizzato per la stampa 3D industriale. Il materiale è noto per la sua elevata temprabilità, l’eccellente resistenza all’usura e l’eccezionale resistenza al calore. EOS ToolSteel H13 è quindi particolarmente adatto per la produzione tramite Additive Manufacturing di utensili per fusione, forgiatura e colata destinati ad applicazioni di lavoro a caldo. I materiali in rame EOS CopperAlloy CuCrZr e EOS Copper Cu offrono una combinazione particolarmente vantaggiosa di conduttività elettrica e termica, che li rende altamente adatti per applicazioni come scambiatori di calore, componenti elettromeccanici o stampi.

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