Elmec 3D, i risultati dell’Expo dell’impossibile

Expo dell'impossibile - Elmec 3D

Un futuro che è già presente e una tecnologia che ne è protagonista: è di questo che si è parlato all’Expo dell’impossibile, evento organizzato da Elmec 3D, presso il Campus Tecnologico di Elmec Informatica, per illustrare potenzialità e benefici della manifattura additiva.

È stata un’interessante opportunità di confronto tra imprenditori e tecnici delle industrie manifatturiere, stakeholder, studenti universitari ed esperti della materia che hanno avuto modo di incontrare e ascoltare ospiti illustri raccontare, con un taglio divulgativo, come progetti impensabili e oggetti dalle geometrie impossibili sono diventati invece possibili grazie alla manifattura additiva, conducendo il pubblico in un futuro che solo qualche anno fa era fantascienza.

Scenografia dell’evento è stata una ricca e varia esposizione di oggetti e componenti in polimero, resina e metallo ottenuti con la stampa 3D.

Expo dell'impossibile - Elmec 3D

Tommaso Ghidini, capo della Divisione Strutture, Meccanismi e Materiali dell’ESA, resident professor al Politecnico di Milano, scrittore e divulgatore scientifico, non potendo all’ultimo partecipare in presenza all’evento perché impegnato nelle attività di lancio del razzo Vega-C, si è collegato da remoto per raccontare quanto la stampa 3D sia fondamentale in campo spaziale. Tecnologia che non viene utilizzata solo sulla Terra per preparare le missioni spaziali, ma anche in orbita e a breve sulla Luna e su Marte.

L’argomento centrale di Bianca Maria Colosimo, professore di Additive Manufacturing al Politecnico di Milano, è stato il bioprinting: l’utilizzo della stampa 3D per riprodurre organi umani e carne artificiale e tutte le ricadute che questo tipo di tecnologia ha nel settore medicale e più in generale nella società contemporanea.

Sara Bertolasi, campionessa olimpica di canottaggio, Leonardo Abruzzo, motociclista in Moto3, Aurelio Proserpio, velista e costruttore di barche ed Edoardo Rama, Supply Chain Manager di Zeiss Vision Care, animati da un brillante Rudy Bandiera, hanno avuto modo di testimoniare i vantaggi di questa innovativa tecnologia applicata ai settori di loro competenza.