Con ToF migliora il rilevamento della distanza

ToF

Omron presenta un modulo ToF (Time-of-Flight) per il rilevamento della distanza in 3D caratterizzato da elevati livelli di precisione e flessibilità. Il sensore, rivolto alle applicazioni di orientamento mobile e rilevamento di oggetti in movimento, copre l’intero campo visivo fino a 20 fps.

Omron Electronic Components Europe ha presentato un nuovo sensore Time-of-Flight a tempo di volo di precisione per il rilevamento della distanza. Il nuovo sensore offre una soluzione pratica e modulare ideale in un’ampia gamma di applicazioni di determinazione del posizionamento, di orientamento autonomo e di valutazione della prossimità. Commentando l’annuncio, Gabriele Fulco, European Product Marketing Manager Sensors di Omron, ha dichiarato: “Il nostro nuovo sensore è un “occhio elettronico” in grado di monitorare accuratamente e facilmente l’ambiente circostante. Questo sensore contribuirà alla diffusione di robot autonomi e all’automazione di vari altri macchinari e attrezzature. Il nuovo B5L di Omron può essere installato su oggetti in movimento, come i robot mobili autonomi, per ottenere informazioni contestuali in tempo reale utili per le funzioni di orientamento, prevenzione delle collisioni e rilevamento del vuoto. In alternativa, se collocato in una posizione fissa, il sensore può rilevare con precisione la presenza di oggetti in movimento nel proprio campo visivo. È quindi ideale per l’uso in applicazioni automatiche di imballaggio, di sicurezza, ed anche per applicazioni non industriali, quali rilevamento intrusioni, monitoraggio dei pazienti e assistenza agli anziani”.

Il principio del tempo di volo

Il modulo di rilevamento 3D ToF (Time-of-Flight) B5L di Omron opera secondo il collaudato principio del tempo di volo. Esso calcola le distanze degli oggetti in tempo reale misurando il periodo di andata e ritorno necessario alla radiazione nell’infrarosso-vicino generata dall’emettitore per tornare al ricevitore dopo essere riflessa dagli oggetti presenti nel campo visivo. I prodotti della serie B5L sono basati su una tecnologia di progettazione ottica unica nel suo genere che garantisce una misurazione stabile delle informazioni di distanza bidimensionali e tridimensionali in un’area estesa anche in condizioni non ottimali, come ad esempio in presenza di luce solare. Grazie ad una frequenza che raggiunge i 20 fotogrammi al secondo, i dispositivi offrono specifiche ottimizzate per lunghi periodi di funzionamento continuo, consentendo l’utilizzo embedded in vari strumenti. Il modulo da 103mm x 43mm è dotato di un connettore per l’alimentazione a 24VCC e di una porta di comunicazione Micro-USB. Tale dotazione semplifica l’integrazione e offre ai progettisti di sistemi embedded una maggiore flessibilità. Equipaggiato con un emettitore di infrarosso-vicino a 940nm e di un array di ricezione da 240 x 320 pixel, il sensore fornisce informazioni sull’intero campo visivo e rileva la distanza assoluta dagli oggetti in un intervallo da 0,5m a 4m. Il modulo offre una precisione del ±2% (a una distanza di rilevamento di 2m). La funzione nativa di compensazione della temperatura semplifica l’integrazione in robot autonomi e in altre apparecchiature utilizzate in vari ambienti, evitando l’esigenza di progettare un circuito di compensazione separato. Grazie all’ampio angolo di visione e all’intervallo di temperatura di funzionamento esteso (da 0 °C a 50 °C), il B5L-A2S-U01-010 può essere utilizzato in numerosi scenari applicativi indoor. Il B5L-A2S-U01-010 è attualmente in produzione ed è disponibile direttamente da Omron Electronic Components Europe o tramite la sua rete di distributori europei.

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%