Bosch Rexroth: connettività dell’oleodinamica

Bosch Rexroth presenta ad EIMA, la fiera della meccanizzazione agricola, la sua nuova filosofia di digitalizzazione delle trasmissioni idrostatiche. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il processo di digitalizzazione degli impianti oleodinamici delle applicazioni mobili è stato l’artefice di una significativa evoluzione tecnologica: ha permesso di migliorare non solo le prestazioni e l’efficienza delle applicazioni stesse ma anche di innalzare gli standard di sicurezza generali e di consentire il monitoraggio dei componenti impiegati. Questo processo di digitalizzazione permette di creare le premesse per la futura evoluzione alle tecnologie della connectivity e consentire, tra le altre cose, una gestione a distanza dei veicoli (diagnostica, predictive maintenance, geolocalizzazione, working load, productivity). Bosch Rexroth sta operando attivamente nello sviluppo di queste nuove tecnologie e nella realizzazione delle infrastrutture necessarie, per soddisfare le esigenze e le potenzialità di questa ulteriore evoluzione tecnologica.

La nuova soluzione e-DA

Bosch Rexroth ha sviluppato la nuova soluzione chiamata e-DA per rispondere al trend di digitalizzazione guidato principalmente dalle normative di sicurezza e dalle regolamentazioni sulle riduzioni delle emissioni. Si tratta di una soluzione innovativa che mantiene la semplicità di impiego della tradizionale soluzione idraulica DA, ma allo stesso tempo può rispondere alle necessità di gestire situazioni complesse, legate principalmente al diesel management, ad esempio in termini di sovraccarico e fuori giri; il tutto monitorando costantemente le condizioni di sicurezza di utilizzo, verificando la coerenza tra i comandi e lo stato reale della trasmissione. In questo modo possono essere garantite le implementazioni di funzioni di sicurezza come ad esempio il “safe standstill”, “safe direction”, o “safe reversing”. Inoltre, la gestione elettronica consente maggiore flessibilità e permette di realizzare funzioni di maggiore comfort, ad esempio offrendo la possibilità di definire diverse modalità di guida, rispondere alle esigenze di diversi operatori, oppure mettere a disposizione funzioni dedicate alla riduzione dei consumi tipo “eco-mode” o “creep-mode” per poter slegare il comando velocità veicolo da quello del diesel. Lo sviluppo del pacchetto e-DA presuppone l’utilizzo della nuova pompa A4VG serie 35, che è nata esclusivamente con controllo elettronico ed è stata ottimizzata per poter offrire la massima competitività e performances nell’offerta nel pacchetto e-DA, mantenendo allo stesso tempo la massima semplicità di utilizzo e implementazione.

Connectivity e Industria 4.0

La gestione della trasmissione elettronica, resa necessaria dalle normative per quanto riguarda la regolamentazione sulle emissioni e la sicurezza, dà in parallelo la possibilità di poter usufruire di tante informazioni che possono essere utilizzate per implementare nuovi servizi digitali sfruttando la possibilità di connessione dei veicoli attraverso l’Industry 4.0. L’obiettivo di Bosch Rexroth è di sfruttare al meglio il know-how dei dati costruttivi dei componenti, che, incrociati con i dati relativi ai reali carichi, possono generare nuove funzioni: ad esempio l’analisi predittiva della vita residua dei componenti, la valutazione di un corretto dimensionamento di una trasmissione, o l’analisi predittiva della vita attesa dell’olio nel circuito idraulico. Il tutto secondo il principio dell’utilizzo esclusivamente degli “smart data” e non “big data”, ovvero raccogliere esclusivamente i dati necessari all’obiettivo dell’analisi. Questo criterio consente di avere una massima precisione sul dettaglio dei dati da identificare e allo stesso tempo evita di trasferire una enorme mole di dati che porterebbe ad un aggravio in termini di costi che impatterebbero sull’intera infrastruttura.

I nuovi servizi

I nuovi servizi proposti abbracciano i diversi interessi dei vari fruitori, siano essi OEM, end-user o gestori di flotte, di seguito alcuni esempi:

  • Remote diagnostic. Service a distanza: è possibile verificare da remoto, realizzando una diagnostica on line, cosa succede alla macchina che registra una anomalia direttamente sul campo. Se il veicolo ha a bordo un’unità connessa, un tecnico in modo remoto può visualizzare la situazione, e a breve anche agire direttamente sull’aggiornamento di parametri o nuova versione Software, nel rispetto delle sicurezze di trasferimento dati.
  • Self-calibration. Calibrazione automatica dei componenti, rispetto ai dati di fabbrica, via cloud o “over the air”, ad esempio dopo la loro sostituzione con una nuova unità direttamente su campo.
  • Predictive manteinance. La conoscenza della genetica dei componenti, come quella che ha Rexroth, è alla base del vantaggio competitivo che la manutenzione predittiva fornisce. Il monitoraggio del funzionamento, attraverso la raccolta di una serie di dati e la loro elaborazione, consente di prevedere la vita residua di un componente.
  • Next Gen Spec. App che permette di capire se il dimensionamento delle parti meccaniche è stato realizzato correttamente e di progettare la generazione di macchinari successiva utilizzando costruttivamente i dati raccolti che possono eventualmente suggerire assetti e calibrazioni diversi o modificati.

Bosch Rexroth intende valorizzare il proprio know-how mettendo a disposizione applicazioni smart che consentono all’OEM, e ai suoi clienti, di utilizzare i risultati per i più svariati scopi, utili al miglioramento del “business workflow”, il tutto con un approccio “Open” ovvero che consente la massima efficienza del sistema attraverso la possibilità di integrare le App Rexroth all’interno di infrastrutture telematiche esistenti, ad esempio fleet-management o geofencing.

e-Load-Sensing, intelligenza delocalizzata e controllo over the air

Oggi l’elettronica sta rivoluzionando i sistemi Load Sensing, semplificandoli e migliorando il rendimento e la produttività: in molti casi si stanno affrontando soluzioni di compromesso in cui macchine basate su tecnologie semplici o con sistema LS vedono l’inserimento di sensori o controlli per rispondere a nuove piccole necessità. In altri casi le innovazioni sono decisamente sostanziali, se non rivoluzionarie. Con il sistema e-Load-Sensing di Bosch Rexroth, ad esempio, l’elaborazione elettronica del segnale ottimizza l’interazione tra la macchina e gli attrezzi collegati. Un controllo elettronico del circuito chiuso (che comprende sensori di pressione, una centralina elettronica RC e una pompa a cilindrata variabile con controllo elettronico) sostituisce il circuito idraulico load-sensing, permettendo la comunicazione in tempo reale tra tutti i componenti e l’unità di controllo. I costruttori di macchine possono così personalizzare i parametri di sistema individualmente per mezzo del software e variarli in funzione delle diverse esigenze lavorative della macchina. I centri di ricerca stanno lavorando su soluzioni in cui la parola d’ordine sarà delocalizzazione: l’intelligenza non si troverà sulle pompe o sui distributori, né solo sulle valvole di sicurezza dei cilindri, ma ogni singolo componente sarà regolato dall’elettronica che gestirà un’unica linea di pressione. Questa architettura totalmente innovativa permetterà di comunicare costantemente le informazioni a tutti gli elementi e, quindi, di ottimizzarsi ed ottimizzare il sistema stesso in pochi attimi, contenendo al massimo le perdite e diventando estremamente efficiente anche da un punto di vista energetico, oltre che precisa e potente.

Servizi cloud-based

Le nuove soluzioni di Bosch Rexroth sono inoltre già pronte per i servizi cloud-based e possono rendere disponibili i dati di funzionamento per l’intero ciclo di vita, trasmissibili anche in wireless. Il complesso dei dati elettronici di pressione, portata e temperatura consente una diagnosi veloce, accurata ed economicamente vantaggiosa del sistema idraulico, senza la necessità dell’intervento di un meccanico. I dati possono essere letti in loco o da remoto anche da un semplice smartphone, e si può individuare l’usura dei componenti prima che si verifichi il danneggiamento. Possono così essere avviate misure di manutenzione preventiva, evitando tempi di fermo e i costi conseguenti. È inoltre possibile aggiornare il sistema “over the air”, mantenendo quindi i veicoli completamente aggiornati.