Mani robotiche morbide

mIl progetto europeo SOMA (SOft MAnipulation) punta a sviluppare un sistema artificiale di manipolazione innovativo, semplice e facile da programmare ma nel contempo affidabile e robusto. Partner italiani del progetto, coordinato dall’Università di Berlino, sono l’Università di Pisa e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, che da anni collaborano allo studio di mani robotiche. Un’importante realizzazione è la pisa-iit softhand che, con una struttura semplicissima e robusta, e un solo motore, è in grado di compiere movimenti e prese naturali su tutti gli oggetti di uso quotidiano. Alla base il concetto di soft manipulation, una manipolazione in grado di adattarsi alle diverse caratteristiche fi siche dell’ambiente, allo stesso modo di quella umana. Le caratteristiche principali responsabili della capacità di manipolazione non sono date da algoritmi inseriti nella mano, ma sono presenti nella struttura fi sica della mano stessa e si esprimono nell’interazione tra queste caratteristiche e quelle degli oggetti nell’ambiente reale che devono essere manipolati. Questa importante realizzazione apre la via a una nuova generazione di robot industriali e di servizio in grado di operare in ambiente reale e con gli esseri umani.