2045 Tech e Floome: un caso concreto di Industria 4.0

Floome della strat-up 2045 Tech è una soluzione ad un problema reale: è capace di dire se si è in condizione di guidare e in quanto tempo si può recuperare la capacità di guida se si ha assunto dell’alcool. L’idea alla base di Floome è di due ingegneri padovani – Fabio Penzo e Marco Barbetta – che hanno sviluppato il primo etilometro attendibile e utilizzabile da tutti, in tutto il mondo: Floome appunto.“Attualmente abbiamo più di 20.000 utenti attivi, sparsi in 40 paesi che utilizzano Floome per sapere se sono in condizione di guidare”.

Un oggetto tascabile

Stiamo parlando di un oggetto tascabile grande quanto una moderna chiave di auto che, grazie ad un beccuccio in silicone, convoglia il soffio nel cuore di Floome e, attraverso un jack da attaccare al proprio smartphone, è in grado di restituire in pochi secondi il tasso alcolemico del sangue e il tempo di recupero per smaltire il tasso alcolemico. Tecnicamente il soffio viene convogliato in una sorta di camera in modo da generare un vortice d’aria così da emettere una nota che, in base al tono, dà la quantità di aria che si sta soffiando; parte dell’aria entra in una camera in cui vi è una cella a combustibile dove appunto l’alcool viene trasformato in un impulso elettrico. Il tasso alcolemico è appunto dato da queste due grandezze: il tasso di alcool nel sangue è combinato con le caratteristiche fisiche dell’utente salvate in fase di registrazione subito e Floome calcola istantaneamente lo stato dell’utente, visualizzandolo nello smartphone.

Decisioni intelligenti

Non solo perché Floome aiuta a prendere decisioni intelligenti: in base a dove ci si trova e alle informazioni fornite in fase di registrazione stabilisce se si è dentro i limiti legali per mettersi alla guida in quel paese – un esempio è il limite legale che varia in base alla professione o il numero di anni trascorsi dal rilascio della patente – stima il tempo necessario per effettuare un ulteriore test, stabilisce il tempo di recupero per tornare sotto il limite legale, chiama un taxi o un amico predefinito, consiglia un punto di ristoro per mangiare qualcosa. Ma quante sono state queste decisioni intelligenti che Floome ha aiutato a prendere? Il portale di monitoraggio (tutti i dati dei test sono raccolti e aggregati senza però la possibilità di risalire all’utente reale) ne ha contate circa 110.000 durante tutto il 2016…

20.000 utenti attivi

“Ad oggi abbiamo più di 20.000 utenti attivi, sparsi in 40 paesi che utilizzano Floome per prendere decisioni intelligenti dopo aver bevuto” spiega Fabio Penzo, amministratore di 2045tech “e inizieremo a collaborare con una delle più importanti assicurazioni europee che vuole premiare chi non si mette alla guida in determinate condizioni. Inoltre, siamo stati contattati da importanti aziende di trasporti per fornire Floome ai propri conducenti, per abbattere i rischi della guida in stato di ebbrezza e aumentare la sicurezza di tutti”. Il 21 giugno di quest’anno 2045tech ha presentato Floome IT, l’evoluzione di Floome 1, il prodotto che ha vinto il concorso Cool Idea di Proto Labs nel 2014: da quel momento le due aziende collaborano allo sviluppo dei prototipi e dei componenti di Floome. L’incontro è nato per caso: l’ing. Barbetta, responsabile dello sviluppo e della produzione doveva in poco tempo passare dal modello “Frankenstein” – anche conosciuto come Engineering model o Proof of Concept ovvero l’insieme dei pezzi che messi assieme dimostrano che l’idea funziona – ad un prototipo esteticamente accattivante da poter essere presentato al pubblico, con l’aggravante del tempo. Per il design hanno deciso di collaborare con Caterina Falleni e Alessandro Innocenti che in 3 settimane e 6 shots sono riusciti a definire l’estetica e l’affordance di Floome.

La prototipazione

Serviva poi il produttore dei pezzi che doveva avere due caratteristiche: la rapidità e la flessibilità. Cercando in internet hanno contattato Proto Labs e dopo una chiacchierata con Stefano Mosca – attuale Technical Sales Manager Italy, ndr – hanno deciso di iscrivere Floome alla quarta edizione del concorso Cool Idea di Proto Labs, poi vinto. “Ancora grazie a Proto Labs che ci ha permesso di presentare il prodotto finito, guadagnando almeno 4 mesi sul time to market necessario con lo stampaggio a iniezione tradizionale.” “Il premio consisteva nella realizzazione e fornitura di mille pezzi dei sette diversi componenti che formano Floome, oltre alla consulenza sui migliori materiali da utilizzare – per esempio Floome contiene l’etanolo, per cui tutti il materiale è un compound sviluppato per stare a contatto con questa sostanza – e sulla meccanica dei pezzi. Devo dire ancora grazie perché senza Proto Labs non avremmo potuto presentare Floome come prodotto finito già in produzione (e non un suo prototipo) al primo Angel Investor che ci ha permesso di finanziare il primo anno di attività, guadagnando inoltre almeno 4 mesi sul time to market del prodotto rispetto allo stampaggio a iniezione tradizionale” continua Penzo.La collaborazione tra 2045 tech e Proto Labs continua tuttora: proprio in questi giorni sono stati consegnati duemila pezzi del nuovo case dei nuovi Floome IT presentati il 21 giugno; nuovo case caratterizzato da un design ancora più accattivante ed ergonomico e da un materiale soft touch, così da aumentare la piacevolezza al tatto.