L’international CAE Conference è in corso (oggi e domani) a Vicenza

International CAE Conference è l’evento globale di maggiore importanza in tema di “Simulation Based Engineering and Sciences”, straordinario focus sulla cultura della simulazione virtuale, che quest’anno, alla sua 33esima edizione, ha eletto Vicenza come sede internazionale della tecnologia di un futuro che è già presente. Oggi, lunedì 6 e domani martedì 7 novembre al Convention Centre (Fiera di Vicenza) sono arrivati da tutto il mondo i più autorevoli esperti, gli stakeholder del mondo accademico, dell’industria e della ricerca, nonché i realizzatori di software di simulazione computerizzata indispensabili, ormai, nei processi di innovazione, progettazione e produzione in ogni campo: medico, aerospaziale, energia, trasporti, lavorazione dei materiali, beni di consumo, ingegneria civile e costruzione, biomeccanica e calcolo ad alte prestazioni e molti altri ancora.

Mille congressisti

L’evento, punto di riferimento prestigioso, riunisce oltre mille congressisti, con un incremento di partecipanti del 30 % rispetto alle edizioni precedenti. Sono ioltre cento i relatori delle sessioni tematiche di settore e oltre 60 gli stand nell’area espositiva che presentano progetti e studi sulle ultime novità e i risultati di ricerca di nuovissima generazione ottenuti grazie alla simulazione. In chiusura dell’edizione 32 di International CAE conference, Stefano Odorizzi, direttore scientifico della conferenza internazionale,  ricercatore e docente dell’Università di Padova,  CEO e co-fondatore di EnginSoft, aveva dichiarato: “Trent’anni fa chi studiava e utilizzava la simulazione apparteneva a una piccola comunità. Oggi la tecnologia CAE è diventata fondamentale e si è estesa a tutti i settori della vita come motore essenziale dello sviluppo e dell’innovazione di prodotti, processi e servizi. Oggi è elemento inscindibile dell’industria 4.0”.

Focus sull’industria 4.0

E proprio a “Industria 4.0” International CAE Conference si rivolge con particolare attenzione quest’anno, dedicando all’interno delle sue molteplici sessioni di lavoro, tre focus specifici:

  • La fabbrica intelligente e super automatizzata, la nuova industria presente e vicina, capace di ottimizzare ogni suo step e che in ogni punto della sua filiera, dal progetto al risultato, ottiene riscontri pratici di perfezione, non può che avere come alleate la simulazione e la sperimentazione virtuale per indagare, conoscere, prevedere i comportamenti di materiali, processi di lavorazione e tempi.
  • “Digital twin”, gemello digitale di un manufatto o un processo reale con il quale comunica e dal quale riceve continui feedback. Il digital twin in tempo reale accumula esperienza, trasmette informazioni e risolve problemi di condizioni, stress, imprevisti cui è sottoposto il gemello fisico. E se sembra pura teoria, basti pensare alle opportunità che offre alla realtà: motori di aerei, macchinari industriali, elementi medico diagnostici, tutti sotto controllo nel tempo reale del loro utilizzo.
  • 3D Printing, la tecnologia della stampa a tre dimensioni che diviene asse portante di industria 4.0, permettendo di produrre pezzi altamente specializzati, estremamente personalizzati e già funzionali per gli impieghi più diversi: dalle guarnizioni per auto alle protesi medicali capaci di integrarsi perfettamente con il corpo umano.

La sessione plenaria

Oggi, dopo l’apertura dei lavori affidata al direttore scientifico Stefano Odorizzi,  per approfondire l’argomento, sono presenti ospiti di calibro internazionale: il coreano Jinhwan Choi, luminare di ingegneria meccanica, lo spagnolo Emilio Juarez (3D Printing Director EMEA at HP) e Tom Kindermans, vicepresidente di ANSYS, ma anche Eric Landel, presidente della sezione tecnica di simulazione di Renault, Claudio Zanonato dal Parlamento europeo, e ancora  Christophe Lasseur, dell’Agenzia spaziale europea e capo del progetto “Melissa”, e molti altri ancora.

Le sessioni parallele e l’area espositiva

Ricchissime le sessioni parallele, con due giorni di lezioni e presentazioni tenute dai massimi esperti di ogni settore: Aerospazio e Difesa, Trasporti, Biomedicina, Ingegneria Civile, Energia e Oil&Gas, Industria e molti altri. I partecipanti possono scoprire, per esempio, come è stato costruito il sarcofago intorno alla centrale nucleare di Chernobyl, direttamente dai suoi realizzatori, gli italiani di Cimolai. Altri interventi mostrano l’utilizzo della simulazione ad esempio nelle ottimizzazioni dei motori per le moto da gara (Ducati Corse), nella realizzazione di scarpe sportive ad altissime prestazioni, nelle indagini per trovare punti di rottura nelle condutture di oleodotti e, ancora, nelle innovazioni di auto elettriche e ibride. Molte le curiosità della parte espositiva. A International CAE Conference si possono vedere le più avanzate tecnologie per la stampa in 3D e alcuni dei loro prodotti più incredibili (addirittura ci sono moto con pezzi realizzati direttamente dalle stampanti), così come alcuni innovativi sistemi realizzati per l’emergente industria dei droni, o, ancora, è possibile ammirare Desert Lyon, il robottino creato per lavorare in condizioni di territorio e atmosfera estremi e utilizzato in particolare per gli sminamenti.

I nuovi appuntamenti

La 33esima edizione di International CAE Conference presenta al suo interno alcuni nuovi appuntamenti :

  • Il congresso SIMAI, società che riunisce i matematici italiani (M4I4, Mathematics for Industry 4.0)
  • La terza Innovation Conference europea di ANSYS
  • I corsi di formazione dedicati a specifici settori
  • La Best Practice area (partecipatissima sessione di soluzione pratica a problemi di ingegneria)
  • La tavola rotonda Smart manufacturing: competenze e strategie per il digitale nell’industria

Il futuro premia i giovani

Non manca lo spazio assegnato ormai per tradizione da International CAE conference alla creatività dei giovani che sono messi alla prova dal Poster Award: concorso riservato a studenti, dottorandi, ricercatori e/o docenti di Università e Centri di Ricerca a partecipazione gratuita. Dei circa 300 progetti inviati dagli atenei di tutta Italia, una sessantina sono i selezionati. Tra questi, i cinque poster che presenteranno le idee migliori sugli usi della simulazione verranno premiati.

Direzione scientifica

La direzione scientifica di International CAE Conference è affidata a Stefano Odorizzi, ricercatore e docente dell’Università di Padova, CEO e co-fondatore di EnginSoft, multinazionale di consulenza che studia e promuove la simulazione numerica per l’attività di ricerca, con particolare attenzione per il processo di fabbricazione, la metallurgia, l’ottimizzazione multi-disciplinare e multi-obiettivo. Dal 1977, Odorizzi è stato a capo di un gran numero di progetti di ricerca cofinanziati dall’UE (come COMETT, CRAFT, BRITE-EURAM, MURST, l’UE e RST); è un membro attivo di varie associazioni (Isope, ASM Europa, AICAP, AIM, ATA, NAFEMS) e gioca un ruolo importante all’interno di prestigiosi reti europee (MACSinet, FENET, INGENET, TECHNET). Il suo impegno nella diffusione della simulazione numerica è testimoniato dalle sue numerose iniziative come direttore generale di EnginSoft, nella ricerca accademica e formazione avanzata e nell’istruzione.